Vibo. Processo Eva Ruscio: chiesta la condanna per i cinque medici imputati

Vibo Valentia. Il pubblico ministero Fabrizio Garofalo, che rappresenta l’accusa nel processo per la morte di Eva Ruscio, ha pronunciato oggi la sua requisitoria al termine della quale ha formulato la richiesta di infliggere pene comprese tra i due ed i cinque anni ai cinque medici che siedono sul banco degli imputati. Nello specifico, il magistrato ha inoltrato un’istanza di pena pari a cinque anni di carcere per Domenico Sorrentino, Primario del reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia, una condanna a tre anni di reclusione per Gianluca Bava e per l’anestesista Michele Miceli, una pena a due anni di reclusione per Francesco Morano e Giuseppe Suraci. I cinque medici sono tutti imputati per il reato di omicidio colposo in relazione al decesso di Eva Ruscio, la giovane di 16 anni morta il 5 dicembre di tre anni fa mentre le si stava praticando una tracheotomia all’ospedale di Vibo. La tesi sostenuta dal pubblico ministero Fabrizio Garofalo è che la paziente perse la vita a causa di una serie di errori commessi dai medici cui si accompagnò un approccio superficiale di fronte al peggioramento delle condizioni della ragazza, ricoveratasi  due giorni prima a causa di un banale ascesso peritonsillare.  La prossima udienza del processo è stata fissata per il 12 novembre ed in quell’occasione in aula saranno gli avvocati degli imputati ed i legali delle parti civili a rendere note le loro rispettive tesi conclusive. L’epilogo del dibattimento, che si sta celebrando davanti al giudice monocratico del Tribunale di Vibo Valentia, dovrebbe giungere il 26 novembre, giorno in cui è verosimile la lettura della sentenza.

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