Pizzo. Guardia di Finanza sequestra Hotel Esperia, 7 indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato

Pizzo Calabro (Vibo Valentia. Un albergo del valore di oltre 10 milioni di euro, l’Hotel Esperia sito in Pizzo Calabro, è stato sequestrato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia. Il sequestro è stato espletato in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica. Secondo quanto è emerso dall’inchiesta condotta dalle fiamme gialle vibonesi, coordinate dalla locale autorità giudiziaria, la società Piedigrotta 2000 s.r.l., proprietaria dell’Hotel, si è resa responsabile di una truffa ai danni dello Stato percependo indebitamente finanziamenti, nell’ambito del Por Calabria 2000/2006 per un importo di € 1.824.528,00 ed usufruendo, altresì, di un rimborso Iva non spettante pari ad € 846.838,00.
Le indagini che hanno portato al sequestro preventivo dell’albergo, dell’area su cui esso sorge pari a 43.000 mq, con annessi impianti sportivi, hanno rivelato una condotta fraudolenta che si è concretizzata nell’inoltro alla Regione Calabria di fittizi S.A.L. (stato avanzamento lavori) basati su numerose fatture fasulle, il cui importo, quantificato dai finanzieri, è risultato superiore ai 2 milioni di euro.
Contestualmente è stato accertato che la società appaltatrice dei lavori di realizzazione della struttura alberghiera, operante nella provincia di Reggio Calabria, ha a sua volta utilizzato documenti fittizi per importi consistenti (circa 1.960.000 euro) emessi da una società consorella, anch’essa reggina.
L’attività investigativa, infine, ha permesso di accertare un simulato aumento di capitale da parte dei soci, condizione per poter usufruire degli specifici contributi, nella misura di € 2.030.635,15. I finanzieri hanno anche notificato avvisi di garanzia nei confronti di 7 responsabili ai quali è contestato il concorso nella truffa aggravata nei confronti dello Stato. Per salvaguardare i posti di lavoro, in questo delicato momento di contingenze economico-sociali, l’attività imprenditoriale non è stata sospesa; infatti su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’hotel è stato affidato a custodi giudiziali, appositamente nominati dal Tribunale di Vibo Valentia, con l’obbligo di rendicontazione mensile.

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