Solenne benedizione per la restaurata fontana Borbonica di Gallina

Reggio Calabria. Nell’ambito delle attività di risanamento e riqualificazione del territorio, l’Amministrazione Comunale “Assessorato alla Programmazione e Progettazione LL.PP.” e Settore “Programmazione e Progettazione LL.PP.”, grazie alle richieste prodotte dalla XIV Circoscrizione di Gallina, ha inteso opportuno realizzare un progetto di recupero dell’arredo urbano del comprensorio circoscrizionale mirando alla restaurazione dell’antica e monumentale fontana Borbonica di Gallina risalente al XVIII secolo.
L’opera “Ristrutturazione vecchia fontana Borbonica di Gallina con riqualificazione area circostante e accesso”, proposta nel programma triennale delle OO.PP. 2005-2007 per un importo complessivo di 75.000,00 Euro, si inserisce tra gli interventi di recupero che l’Amministrazione ha indicato per manufatto o strutture che abbiano particolare rilevanza storica nel contesto ambientale in cui si configurano, e mira alla loro conservazione, quale testimonianza di una pregevole architettura da salvaguardare.
Dal canto suo la XIV Circoscrizione in collaborazione con l’oratorio parrocchiale di Gallina, l’associazione “Il Teatro dei Semplici”, “Sant’Arsenio” e la Cooperativa Agricola “Comunità Sant’Arsenio” di Armo, ha ritenuto opportuno valorizzare le attività proposte dall’Amministrazione Scopelliti e Raffa pensando di coinvolgere all’inaugurazione della fontana settecentesca non solo le Parrocchie del comprensorio, le Istituzioni civili e militari, l’associazionismo locale ma, anche, S.E. Mons. Vittorio Mondello – Arcivescovo Metropolita di Reggio-Bova e Presidente della CEC, che implorando prosperità e roseo futuro per il popolo dell’antica Città di Sant’Agata, rinnoverà, Domenica 20 Marzo 2011 alle ore 17,30 in via Vecchia Fontana presso l’area oggetto dell’intervento, la benedizione dell’acqua.

Brevi notizie storiche:

le vicende storico-amministrative dell’antica Città di Sant’Agata, distrutta dal terremoto il 5 febbraio 1783, sono inscindibili dagli eventi religiosi e devozionali che videro protagonista la laboriosa popolazione santagatina la cui spiritualità, improntata al mistero del Signore Gesù morto e risorto, era alimentata dalla santità dei sacerdoti e dei pii religiosi delle numerose chiese e dei monasteri basiliani presenti nel vasto territorio del comune di Sant’Agata. L’antica città, di origini ignote, sorgeva nella località di Suso, presso l’attuale paese di Cataforio, precisamente sulla sponda destra della fiumara. Il Comune, che all’epoca si chiamava università, era attorniato dai sobborghi di San Teodoro e Sant’Andrea. Ne facevano parte anche i villaggi di Mosorrofa, Armo, Vinco, Bovetto e Cardeto.
La Città di Sant’Agata, orgogliosa della propria autonomia amministrativa, riuscì a respingere più volte gli assalti dei Saraceni e dei Turchi e dovette lottare anche contro la vicina città di Reggio, che pretendeva mettere le mani sui comuni confinanti. Il comune di Sant’Agata era guidato da due sindaci. Ogni frazione invece era affidata a un solo sindaco coadiuvato da alcuni cittadini eletti, i quali unitamente ai capifamiglia discutevano per adottare le necessarie deliberazioni.
Per quanto riguarda l’ordinamento religioso, Sant’Agata faceva parte dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria.
Gallina è l’erede della Città di Sant’Agata perché per volere del regio governo vi furono trasferiti tutti i privilegi civili e religiosi. La nuova città fu chiamata Sant’Agata in Gallina fino al 1861.
Nel 1786, tre anni dopo il terremoto, il Re Ferdinando IV di Borbone volle iniziare la ricostruzione della città con una monumentale e artistica fontana. Una scelta significativa se si tiene conto del valore simbolico dell’acqua. Nella facciata posteriore del manufatto, in una nicchia, il regio governo borbonico dispose la collocazione di una statua di Sant’Agata a protezione della nuova Città.

Le ragioni della benedizione:

La benedizione della fontana restaurata, che oggi si chiede al Pastore della Diocesi alla presenza della statua di Sant’Agata portata in solenne processione sul luogo che segnò la rinascita della città distrutta, ha l’intenzione di rinnovare l’antica devozione popolare e – attraverso la parola dell’Arcivescovo – attualizzarla in un contesto di fede più adulta.
Per finire il Presidente, il Vice Presidente ed i Consiglieri della XIV Circoscrizione a nome dei Cittadini, esprimono profonda gratitudine a S.E. Mons. Vittorio Mondello – Arcivescovo Metropolita di Reggio-Bova e Presidente della CEC – , all’Arciprete di Gallina Sac. Angelo Licari, al Parroco di Arangea Sac. Pietro Catalano, al Parroco di Armo Sac. Yves Pascal Nyemb, all’ex Sindaco e neo Governatore della Regione Calabria Dr. On. Giuseppe Scopelliti, all’Assessore Regionale alle Attività Produttive Dr. On. Antonio Caridi, al Consigliere Regionale e Comunale Dr. On. Gesuele Vilasi, al Consigliere Provinciale Dr. Bruno Porcino, al Sindaco Dr. Giuseppe Raffa, all’Assessore alla Programmazione e Progettazione LL.PP. Dr. Francesco Sarica, al Dirigente del Settore “Programmazione e LL.PP.” Ing. Pasquale Crucitti ed ai suoi collaboratori Arch. Giuseppa Bova, Paolo Giustra e Giuseppe Fortugno, all’Assessore alle Politiche Ambientali Dr. Giuseppe Plutino, al Consigliere Comunale Dr Beniamino Scarfone, ai ragazzi dell’oratorio parrocchiale di Gallina, alle associazioni “Il Teatro dei Semplici”, “Sant’Arsenio”, alla Cooperativa Agricola “Comunità Sant’Arsenio” Armo, alla Stazione Carabinieri di Gallina, alla Polizia Municipale di Reggio Calabria, alla Ditta appaltatrice “Scarpelli”, alle società miste “Leonia” e “Multiservizi RC”, all’ex assessore comunale Dr.ssa Giovanna Argentino Mazzitelli, gli ex AN Giuseppe Cutrupi, Rocco Riso, Carlo Pitasi e al “Torinese doc” Salvatore Marino, per l’impegno, la sensibilità e l’attenzione dimostrata per la periferia del comprensorio circoscrizionale.

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