‘Ndrangheta al Nord. Bologna: sequestrati beni ai prestanome di due narcotrafficanti

Bologna. Gli agenti della Squadra Mobile di Bologna hanno sequestrato beni mobili ed immobili, oltre a diversi esercizi commerciali per un valore che ammonta ad una cifra compresa tra gli otto ed i dieci milioni di euro ed intestati a soggetti sospettati di essere prestanome di due trafficanti di droga, il 38enne Francesco Ventrici e Vincenzo Barbieri, il 54enne assassinato nel pomeriggio dello scorso 12 marzo a San Calogero. L’operazione odierna, denominata “Golden jail”, è ancora in via di completamento e si è estesa, oltre che a Bologna ed a Vibo Valentia, anche a Mantova e Modena. Si stanno, infatti, compiendo, numerose perquisizioni all’interno delle abitazioni di dodici persone sospettate di gestire a Bologna e nell’hinterland gli interessi economici della cosca Mancuso, di Limbadi. Tutte risultano essere formalmente indagate per il reato di trasferimento fraudolento di beni nei loro confronti erano state emesse altrettante ordinanze di custodia cautelare che il gip del Tribunale di Bologna ha ritenuto di respingere, in quanto si tratta di soggetti incensurati e la cui pericolosità sociale è minima. Nell’ambito della medesima operazione è stata anche data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dello stesso Ventrici che si trova già recluso in seguito all’operazione “Decollo ter”. Gli agenti di polizia hanno dato avvio alle indagini che hanno condotto all’operazione di stamane, mettendosi sulle tracce di Barbieri che era sottoposto al regime dell’obbligo di dimora e si divideva tra il prestigioso hotel Baglioni in via Indipendenza nel cuore di Bologna ed un attico di particolare pregio in via Saffi. Obiettivo del sodalizio con base nel capoluogo emiliano era la gestione totale  del settore immobiliare.  L’elenco dei beni oggetto del provvedimento di sequestro comprende: una lussuosa villa in località San Marino, a  Bentivoglio, in provincia di Bologna; un appezzamento di terreno su cui insite un prestigioso edificio pregio in via di realizzazione in località Castagnolo Minore,  a Bentivoglio; una società a San Lazzaro di Savena,  la “Futur Program”, attiva  nel comparto immobiliare; una società, la “Tiche s.r.l”, cui è  riconducibile un hotel a quattro stelle di Granarolo dell’Emilia, in provincia di Bologna, il “King Rose” ed il cui valore è vicino ai 6.5milioni di euro, una  Porsche Cayenne; le quote societarie di un’azienda di abbigliamento, la Cherri Fashion” e detenute da Barbieri. Nel corso delle perquisizioni, è stato rinvenuto nell’abitazione di una donna amica di Barbieri un proiettile  che, secondo quanto riferito dalla stessa, fu rinvenuto sul luogo dell’agguato in cui fu assassinato Barbieri e che la donna custodiva in memoria dell’amico.

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