Congresso celebrativo del V centenario dei Domenicani in Soriano Calabro

Soriano Calabro (Vibo Valentia). Quando il consigliere regionale delegato per l’emigrazione, Alfonsino Grillo, consegna la targa della Calabria al prof. José Luis Alonso Ponga dell’Università di Valladolid, dalla platea dell’antico Santuario domenicano di Soriano, si alza un fragoroso applauso. Il direttore del Dipartimento di Antropologia applicata dell’università spagnola è giunto fin qui, in questo lembo di terra calabrese, per partecipare ad uno scambio di esperienze tra teologi, antropologi, filosofi, storici dell’arte e sociologi, nell’ambito del V centenario dei frati domenicani di Soriano Calabro. È la prima volta che in Calabria si svolge un incontro per rintracciare l’identità dei popoli del Sud Italia. Organizzate dal dott. Martino Michele Battaglia, le due giornate sorianesi, proiettano la cittadina delle Serre vibonesi, in una dimensione onirica che non ha eguali, sia per i temi trattati che per la presenza di autorevoli relatori. L’attualità del tema trattato: «La Settimana Santa indissolubilmente legata all’arrivo dei frati domenicani (1510) e all’apogeo e al declino del Santuario Domenicano», si snoda attraverso un percorso, quasi auto guidato che parte dalla «Visione, somiglianza, memoria. Riflessioni sull’uso delle immagini sacre nel contesto popolare del Mezzogiorno italiano» di Francesco Faeta . Attraversando poi «La passione di Gesù Cristo secondo Iacopone, Metastasio, Manzoni, Pasolini, Turoldo» nella magistrale relazione di Giuseppe Rando. Ed ancora: «I sermoni inaugurali della Settimana Santa a Valladolid» di Silvia Lipari, insieme a «Il programma iconografico delle pitture di Pedro Berruguete nel convento domenicano di Santo Tommaso ad Ávila: fonti, obiettivi e particolarità nel suo contesto sociale» coinvolgente e appassionato lavoro di Maria José Pinilla (Università di Valladolid)». Mentre su «Un antico dolore e dimensione rituale» disserta Luigi Maria Lombardi Satriani. Dicevamo temi attuali che si sposano bene con questo periodo pasquale, laddove la cittadina calabrese mette in mostra i riti della settimana santa caratterizzati dalla celebre “Cumprunta” ovvero l’incontro tra il Cristo risorto e la Madonna del Rosario. E tocca al dott. Battaglia relazionare su «Le Magnifiche Rovine allegoria della Risurrezione» – “(Cumprunta: dal satiro danzante al giubilo escatologico) che di seguito aggiunge come: «Il congresso celebrativo del V centenario dei Domenicani in Soriano, ha inteso propiziare lo scambio di esperienze tra teologi, antropologi, filosofi, sociologi e storici dell’arte, affinché, si possa ulteriormente scavare nei meandri delle nostre radici per appropriarci ancora di più del mondo cattolico e delle varie pratiche religiose attraverso cui l’uomo crea storie reali e immaginarie di eventi che producono pathos, norme e valori. Un mondo in cui narrazioni e metanarrazioni non si esauriscono nel vissuto, ma traspongono nel detto, nel sognato, nel narrato».

Antonio Ligato

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