Immobile confiscato alla ‘ndrangheta consegnato a tre associazioni

“Lo Stato è sempre più presente sul nostro territorio”. Lo ha detto il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, in occasione della cerimonia di consegna di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, sito in contrada Gagliardi ad Arangea, nella zona sud della città, che da oggi è a disposizione di tre associazioni. “Magnolia”, “Gastretto” e “A.n.p.a.n.a. Gepa”, potranno dunque svolgere le loro attività di impegno sociale all’interno di un edificio che servirà così l’intera collettività.
Un momento solenne al quale, tra gli altri, hanno partecipato anche il sottosegretario all’Interno, Nitto Francesco Palma, il prefetto Luigi Varratta ed il Governatore della regione Calabria Giuseppe Scopelliti, insieme ai presidenti dei sodalizi ed ai comandanti provinciale e comunale dell’Anpana: Ezio Marrari, Stefano Tommasello, Antonio Durante e Domenico D’Ascola.
“Si sta dando un significativo impulso a questo settore – ha proseguito il primo cittadino – grazie anche all’approvazione del regolamento per i beni confiscati che costituisce un passo importante nell’ottica della disciplina delle procedure e che rientra nei principi della trasparenza. Con la presenza dell’Agenzia per i Beni Confiscati, abbiamo inoltre registrato un ulteriore input a determinati processi sapientemente coordinati dal Prefetto, il quale ci ha sempre dimostrato la sua presenza nell’affrontare percorsi molto articolati. La consegna odierna rappresenta anche un’occasione non solo per manifestare la nostra soddisfazione, ma anche per ringraziare le associazioni che, con spirito di collaborazione, hanno accettato questa struttura, collaborando con l’Amministrazione comunale e facendosi promotori di qualche miglioramento necessario alla sua fruizione”.
“Anche in ragione delle norme che sono state inserite nei vari pacchetti antimafia – ha detto il sottosegretario Palma – il contrasto alla criminalità organizzata, così come il recupero dei patrimoni illeciti si è amplificato. Questa è l’ennesima dimostrazione dell’azione dello Stato: un bene sequestrato alla ‘ndrangheta che viene consegnato al Comune per un utilizzo dai fini sociali”.
Il Prefetto, invece, ha evidenziato come questi momenti si traducano in “risultati importanti per il territorio, segnali significativi per la società che contribuiscono a rafforzare anche il rapporto e la fiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni, oltre a far vedere la presenza e la forza dello Stato in territori che, come questi, sono pervasi da fenomeni criminali moto forti”.
“Il tema della battaglia della legalità e dell’utilizzo dei beni confiscati – ha sottolineato il presidente Scopelliti – rientra in quella strategia che vede coinvolte anche le Istituzioni locali nel dare una risposta importante al territorio e per far divenire questi luoghi, prima accessibili a pochi, patrimonio della collettività e quindi esempio per i giovani. E’ questa la sfida che le Istituzioni devono continuare a portare avanti in modo coeso per dimostrare che la strada della legalità rappresenta l’unica via percorribile per la crescita e lo sviluppo futuro del nostro territorio”.

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