Consorzio industriale di Vibo. Grillo e Bevilacqua (PdL) all’attacco di Lista Scopelliti e Udc: “Trasversalismi inaccettabili”

Vibo Valentia. In merito alle modalità d’indicazione del presidente del Consorzio industriale della Provincia di Vibo Valentia, i coordinatori provinciali del Pdl, Valerio Grillo e Francesco Bevilacqua, dichiarano quanto segue:

“Stupiscono e fanno riflettere le circostanze che hanno determinato l’indicazione del presidente del Consorzio industriale e che hanno appalesato il persistere di un vecchio modo di fare politica che fa leva, all’occorrenza, su reminescenze trasversalistiche, di cui vi è ancora emblematicamente traccia in qualche Comune, che ben poco hanno a che fare con quel nuovo corso del centrodestra in Calabria che, anche grazie all’azione incisiva del presidente Scopelliti, è basato sulla trasparenza, sulla coerenza e sul linguaggio della chiarezza. Non è accettabile che il delegato della Regione agisca in virtù delle mere esigenze della sua componente politica e faccia accordi con i rappresentati della Provincia, ovvero con coloro che sono i massimi esponenti del centrosinistra e sono i responsabili della situazione di sfascio che ha relegato il Vibonese in una condizione di arretratezza economica e culturale perpetuando un sistema di gestione del potere che trova i suoi assi portanti nel clientelismo selvaggio, negli accordi sottobanco e nella stagnazione. Non è ammissibile l’atteggiamento distruttivo del delegato della Regione che, al dialogo con il sindaco della città capoluogo, che è un esponente di primo piano del PdL e con gli altri sindaci dei Comuni che del Consorzio sono elementi essenziali, ha egoisticamente preferito stringere strane alleanze con quei soggetti che, a parole, dichiara di voler combattere salvo poi andarci a braccetto in quanto utili alla concretizzazione della volontà di abbarbicarsi alle poltrone. Allo stesso modo esigiamo che la posizione dell’Udc sia limpida e non connotata da un malcelato strabismo che agevola comportamenti contraddittori che, a seconda delle aspirazioni e delle convenienze, ispirano legami più o meno improvvisati. Soprattutto chiediamo che si faccia chiarezza fino in fondo in riferimento alla posizione della lista ‘Scopelliti presidente’ per precisare se essa rispecchi le intenzioni, i progetti e gli ideali politici del PdL o sia, al contrario, un movimento del tutto autonomo ed indipendente. Su questo, riteniamo che solo lo stesso Scopelliti possa e debba pronunciarsi. Alla luce di questo stato di cose e al fine sgombrare il campo da macchie e da ombre, chiediamo le dimissioni del presidente del Consorzio industriale e del consigliere Rito nella speranza che il futuro sia caratterizzato da un maggior senso di responsabilità e dal prevalere della correttezza e del senso di appartenenza sui desideri individuali e sull’opportunismo. È evidente, pertanto, che urge un chiarimento politico definitivo mirato a specificare in maniera inequivocabile chi fa parte del Pdl e quali sono i partiti che compongono la coalizione di centrodestra. Resta inteso che porteremo senza indugi la questione sui tavoli regionali anche per evitare il ripetersi di vicende che, di certo, non contribuiscono a far recuperare la fiducia dei cittadini nella politica”.

 

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