Vibo. Processo “Ultimo incanto”: ex direttore Istituto vendite giudiziarie condannato a 5 anni e 10 mesi di reclusione

Vibo Valentia. Il Tribunale di Vibo Valentia ha condannato ala pena di 5 anni e dieci mesi Vincenzo Grasso, ex responsabile dell’Istituto vendite giudiziarie. Lo stesso Collegio giudicante ha, invece, assolto Rocco De Paola. E’ questa la sentenza emessa al termine del processo di primo grado celebrato con rito ordinario ed in cui Grasso e De Paola erano imputati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e turbativa degli incanti. I giudici hanno escluso il primo reato, ritenendo responsabile di turbativa d’asta il solo Grasso, tratto in arresto con altre tre persone il 13 maggio dello scorso anno dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Vibo Valentia. Le indagini, che sfociarono nell’operazione “Ultimo incanto”, erano scaturite dalla denuncia di un imprenditore del Vibonese e, secondo quanto emerso nel corso dell’attività investigativa, in diverse circostanze, i beni sottoposti alle vendite, grazie ad un accordo con le persone coinvolte nell’inchiesta, erano attribuiti a soggetti cui veniva corrisposto del denaro per fungere da prestanomi dei debitori, che avevano così la possibilità di tornare in possesso dei medesimi beni. Il rappresentante della pubblica accusa, Mario Spagnuolo, procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, aveva chiesto una condanna a 9 anni di reclusione per Grasso, a 5 anni per De Paola.

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