Mileto. Maltrattamenti al bambino disabile: rimesse in libertà le maestre d’asilo

Mileto (Vibo Valentia). Le quattro maestre dell’asilo di Mileto tratte in arresto lo scorso 11 luglio con l’accusa di aver picchiato ed umiliato un bambino disabile sono tornate in libertà. La decisione è stata assunta da Cristina De Lucia, giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Vibo Valentia, che ha accolto l’istanza presentata dal sostituto procuratore Vittorio Gallucci. All’origine della disposizione il convincimento che non sussistono più le esigenze cautelari. Le maestre, che erano sottoposte al regime degli arresti domiciliari, sono accusate di maltrattamenti aggravati, fisici e psicologici. Le quattro insegnanti sono la 46enne Francesca Cimino De Liguori, di Francavilla Angitola, referente del dirigente scolastico e maestra nella seconda sezione, presso cui era iscritto il bambino disabile; Elena Magliaro, 38 anni, di Mileto, docente di sostegno agli allievi portatori di handicap; Adriana Mangone, 50 anni, di Mileto, maestra nella seconda sezione; Maria Teresa Spina, 57 anni, di Mileto, insegnannte nella prima sezione della scuola materna. Coinvolta nell’inchiesta, anche una quinta insegnante, la 37enne di Mileto, Rosa Maria Riso, indagata in stato di libertà e nei cui confronti è stata disposta dal gip la misura che le impone di non avvicinarsi ai luoghi in cui è presente il bambino disabile. Sulla scorta di quanto contenuto nell’ordinanza del gip del Tribunale di Vibo Valentia, gli indizi di colpevolezza sul capo delle cinque maestre risultano essere gravi. Secondo quanto appurato dai Carabinieri che hanno condotto l’inchiesta a partire dallo scorso mese di aprile, i comportamenti violenti subiti dal bambino disabile sarebbero stati messi in atto nel corso dell’orario scolastico.

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