Vibo Valentia. I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia lo hanno notato mentre scavalcava il cancello di un condominio posto nel centro di Vibo Marina e lo hanno riconosciuto immediatamente quale Onofrio Meddis, 50 anni. Appena gli uomini della locale Stazione Carabinieri hanno visto l’uomo che spariva dietro la recinzione del palazzo hanno immediatamente capito che c’era in corso qualcosa di poco chiaro e, senza aspettare oltre, si sono precipitati anche loro nell’edificio. Ad indicargli dove si trovava l’uomo è stato il rumore di ferro divelto che proveniva dallo scantinato e, dopo pochi istanti, i passi del Meddis che, di corsa, tentava di riguadagnare l’uscita. I militari della Stazione di Vibo Marina hanno placcato l’uomo che portava con se, nascosta in una busta, un’elettropompa idraulica, letteralmente sradicata dall’autoclave del palazzo. Come se non bastasse l’uomo, per impossessarsi in fretta del bottino, non solo aveva strappato con forza il manufatto, ma aveva anche gravemente danneggiato l’impianto idrico che, hanno accertato gli uomini dell’Arma, stava già riversando decine di litri d’acqua negli scantinati del palazzo. Immediato l’arresto di Meddis con l’accusa di furto aggravato, mentre l’elettropompa è stata subito restituita ai condomini per il ripristino del sistema idrico, prima che la fuoriuscita d’acqua potesse arrecare ulteriori danni.
