Economia. Il baratto torna d’attualità con internet grazie a Luca e Gianni

Bergamo. Sembra essere la risposta al periodo di crisi, dove di necessità si impara a farne virtù. Luca e Gianni non solo ne hanno fatto una virtù, ma un vero e proprio modello. Di cosa? Di un nuovo concetto di baratto: scambiare beni con una visione globale in chiave web. «L’idea è nata circa un anno fa – spiegano i due amici – osservando le grandi quantità di libri della mamma di Luca riposte negli scatoloni in cantina e dalla considerazione che molte altre persone potessero essere nella stessa situazione».
Il concetto è al tempo stesso semplice e sofisticato nella sua applicazione pratica. Con il sito Soloscambio.it i due giovani bergamaschi hanno creato una piattaforma web gratuita e alla portata di tutti dove scambiare libri, videogiochi, film e musica. Il funzionamento è quanto di più semplice e rapido si possa pensare. «Il punto di forza – spiegano i fondatori – è la gestione automatica del sistema: è sufficiente registrarsi, creare una lista di oggetti posseduti che si vorrebbero barattare e un’altra di oggetti desiderati. Senza inserzioni o altre ricerche da parte dell’utente, l’algoritmo di Soloscambio.it suggerisce le possibilità di scambio di oggetti tra gli utenti».
Il baratto ai tempi dei social network diventa quindi non solo vantaggioso e divertente, ma anche sicuro. Infatti, oltre a un sistema di feedback che garantisce lo sviluppo di una rete di reputazione tra gli utenti, vale la regola fondamentale del sito secondo cui è il proponente dello scambio che deve spedire per primo l’oggetto e in questo modo l’utente che accetta è tutelato da un’eventuale mancata spedizione.
I due fondatori del progetto hanno obiettivi ambiziosi: «Miriamo a continui miglioramenti –sottolineano -, infatti, amplieremo le categorie per dare la possibilità agli utenti di scambiarsi non solo libri, musica, film, videogiochi, ma anche ad es. capi d’abbigliamento, elettronica, collezionismo, e molto altro. Grazie alla semplicità d’uso, vorremmo raggiungere anche chi è poco avvezzo alle nuove tecnologie».
Oltre al risparmio economico, la pratica del baratto ha una grandissimo impatto positivo sull’ambiente, visto che la circolazione tra più mani del medesimo libro, cd, film o videogioco consente una notevole riduzione della produzione di rifiuti: un oggetto scambiato ritorna a essere utile e quindi non rischia di finire nella spazzatura.
Soloscambio.it è un ottimo esempio made in Italy di come sviluppare idee nel campo del web 2.0, utilizzando un antico strumento di commercio come il baratto. Chissà che gli orizzonti non attraversino i confini nazionali, in fondo anche un certo Mark Zuckerberg (fondatore di Facebook; ndr) partì da un’idea semplice in una piccola comunità per creare qualcosa di rivoluzionario.

fa.po.

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