Vibo. Operazione Business Cars: diversi arrestati per estorsione e usura ritenuti contigui alla cosca Mancuso

Vibo Valentia. Militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e Carabinieri del Comando provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia sono  impegnati in queste ore nell’esecuzione di dieci ordinanze di custodie cautelari personali e reali in diverse località delle province di Vibo Valentia, Catanzaro e Reggio Calabria.  Nel mirino sono finiti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata all’usura aggravata, di abusiva intermediazione finanziaria, tentata estorsione ed altri, commessi ai danni di tre imprenditori originari della provincia di Vibo Valentia. I particolari dell’operazione saranno resi noti dal Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo,  nel corso dell’odierna conferenza stampa indetta in Procura per le ore 11.00. Sulla base della ricostruzione degli inquirenti, l’organizzazione criminale applicava tassi usurari anche del 1500% su base annua. L’operazione odierna è stata denominata “Business Cars” in quanto uno dei tre imprenditori oggetto delle vessazioni, proprietario di un autosalone, si sarebbe sdebitato più volte concendendo autovetture di prestigio agli usurai che, dopo un breve lasso di tempo, le vendevano a commercianti che chiudevano un occhio sulla provenienza delle autovetture stesse. In una circostanza, un altro imprenditore è stato obbligato a vendere la propria abitazione all’usuraio al quale poi corrispondeva l’affitto per continuare a vivere in quel medesimo appartamento. Diversi soggetti coinvolti nell’inchiesta culminata negli arresti di oggi sono sospettati di essere contigui al clan Mancuso, di Limbadi.

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