Buio da San Sperato a Cataforio

L’Enel ha tagliato la corrente elettrica lungo i tre chilometri di strada che collegano San Sperato con Cataforio. Ha lasciato al buio più di 4mila abitanti. Pare che i debiti del Comune nei confronti dell’ente abbiano superato i 20 milioni di euro e l’Enel reagisce in questo modo. Eppure i cittadini continuano a pagare le tasse Pian piano viene fuori il vero “MODELLO REGGIO”, quello dei debiti che non si pagano. Attenzione! Il governatore Scopelliti vuole esportarlo a livello regionale. È una vera tragedia. Il povero sindaco Arena, a questo punto, cosa farà? Continuerà a fare il pupo? Oppure per uscire indenne da questa tragedia si dimetterà? Vediamo. Intanto i cittadini di questa periferia reggina si mobilitano. Il Comitato di quartiere ha riunito la popolazione e chiede un intervento urgente al sindaco. Molti cittadini hanno proposto di bloccare la strada e poi di portare la protesta sotto il palazzo comunale. Qualcuno – dicono – a questo punto si sveglierà.

Gli altri problemi di cui ha discusso il comitato di quartiere sono:

– Il depuratore di Cataforio non è entrato mai in funzione e la fogna scarica ancora sul torrente Sant’Agata, a 100 metri dai pozzi dell’acqua che bevono i cittadini.

La strada è pericolosa e spesso impercorribile a causa di continue frane.
La strada è priva di marciapiedi e muretti laterali per cui è vietata a chi la percorre a piedi.
Manca la fogna in tutta la zona e ancora ci sono i vecchi pozzi neri di cento anni fa.
Le curve pericolosissime registrano molti incidenti. Qualche anno fa sono morti due giovani di 20 anni.

I cittadini del Comitato di quartiere di Cataforio chiedono un intervento urgentissimo al sindaco Arena.


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