Oggi pomeriggio a Palazzo Campanella un convegno per ricordare Ciccio Franco

Reggio Calabria. Si svolgerà oggi il preannunciato convegno per ricordare la figura del senatore Ciccio Franco a 20 anni dalla scomparsa.
L’iniziativa, a cura del Coordinamento regionale e del Gruppo consiliare comunale del Popolo della Libertà, si terrà presso l’auditorium Nicola Calipari del Consiglio regionale con inizio alle 18.00 e avrà per tema: “Ciccio Franco, una vita al servizio di Reggio e del suo comprensorio”.
Il programma dell’incontro, moderato dal senatore Renato Meduri, vedrà i saluti del sindaco Demetrio Arena, del presidente della Provincia Giuseppe Raffa e la partecipazione del senatore Altero Matteoli, del Coordinatore regionale del PdL Giuseppe Scopelliti, dell’onorevole Guglielmo Rositani, del prof. Franco Arillotta e del segretario regionale dell’Ugl Antonio Franco.
“Il leader dei “boia chi molla”, l’appassionato e indiscusso protagonista dei moti per Reggio capoluogo – ricorda Giuseppe Agliano – cessò di vivere improvvisamente la mattina del 16 novembre 1991 a soli 61 anni. Ciccio Franco fu plebiscitariamente eletto al Senato della Repubblica nel 1972 con lo straordinario risultato del 48% dei voti in città (un reggino su due allora votò per lui) e il 37% nell’intero collegio, pari a oltre 47.000 preferenze, fu rieletto nel 1976, nel 1979, nel 1983 e nel 1989.
Tra gli anni ’70 e ’80 – continua Agliano – diviene l’icona dei militanti della destra parlamentare e non; lo slogan “boia chi molla è il grido di battaglia” riecheggia in tutte le piazze italiane; non vi è manifestazione di area, da Bolzano a Palermo, in cui non viene richiesta la sua presenza; i giornali di mezzo mondo lo cercano e non sempre per parlarne bene. Nonostante ciò rimane schivo, riservato ma, soprattutto, cerca di non allontanarsi per troppo tempo dalla sua amata Reggio”.
Attivissimo dirigente sindacale (la sua vera passione) ricoprì nella Cisnal, la sigla che raccoglieva i lavoratori che si riconoscevano nei valori sociali della destra, i massimi incarichi nazionali, fra cui quello di segretario generale aggiunto. Consigliere comunale ininterrottamente per circa 30 anni, a testimonianza del grande gradimento popolare che lo ha sempre accompagnato e a riprova del suo sviscerato attaccamento per la città.

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