Tropea. La Cisal contro la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace

Tropea (Vibo Valentia). La debolezza o, se si preferisce, l’assenza di una classe politica incapace di tutelare prima e promuovere dopo la migliore attività e vivibilità sul territorio della provincia di Vibo Valentia ci impone di considerare un ulteriore schiaffo alla dignità della popolazione di Tropea e dintorni l’idea di sopprimere il locale Ufficio del Giudice di Pace. E’ da ritenersi intollerabile la proposta di ridimensionare gli Uffici della Giustizia in un territorio provinciale ad alta pressione delinquenziale ed al centro di atti illegali che non soltanto minano la pace sociale, ma demotivano le aspettative di chi è impegnato verso la realizzazione di un rinnovato processo di sviluppo produttivo ed occupazionale. Ed in questo complessivo contesto l’Ufficio di Tropea recita un ruolo di assoluta importanza nell’ambito dei servizi volti ad assicurare le prestazioni di competenza del Giudice di Pace. Ecco perché la minaccia di abolire l’Ufficio del Giudice di Pace di Tropea impone una severa presa di coscienza di autorità politiche, istituzionali, sindacali e della società tutta vibonese che non può assecondare una iniziativa che mira essenzialmente ad indebolire la rete dei servizi essenziali per i cittadini. Da qui la opportunità di pensare ad una mobilitazione generale che siaeffetto di riconoscimento dei diritti, spalancando il percorso ad una iniziativa che aiuti a rivisitare l’approvazione di una procedura che la popolazione di Tropea non può accettare. Inutile aggiungere che siffatta decisione andrebbe ad aggravare le già pesanti penalizzazioni che il territorio sta subendo in continuazione e che si riferiscono, soprattutto, ai tagli nella sanità ospedaliera. A giudicare dallo scarso interesse dimostrato da classe politica e dirigente vibonese c’è da dedurre che Tropea sembra non aver trovato il dovuto posto nelle attenzioni di chi è preposto a mantenere salda la condizione di vivibilità di un comprensorio che subisce attacchi inconsulti e che purtroppo prende atto, giornalmente, di non poter contare su una difesa strenua dei propri diritti. Tutto questo vuol dire che serve un risveglio di coscienze sul piano più generale nella speranza che chi ha preso di mira alcuni dei diritti più inviolabili della comunità va affrontato e per riuscire nell’intento bisogna affidarsi all’animus pugnandi di chi avverte forte il senso della difesa di Tropea e questo significa la popolazione tutta.

La Segreteria Generale dell’Unione Provinciale della Cisal di Vibo Valentia

 

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