Nuove opportunità per il lavoro dei giovani: decollano le società semplificate a responsabilità limitata

Il decreto sulle liberalizzazioni del Governo Monti – meglio conosciuto come decreto “Cresci Italia” – ha previsto una interessante novità in materia di costituzione delle società a responsabilità limitata con l’obiettivo di incentivare l’attività di impresa tra i giovani (under 35), garantendo in qualità di soci la responsabilità limitata, ma facendo loro risparmiare il costo della costituzione davanti al notaio ed esonerandoli dal pagamento dei diritti di segreteria e bollo. Cosa altrettanto importante è che la società non prevede un capitale minimo.

Analizziamo quali sono i punti fondamentali di questo provvedimento che potrebbe offrire nuove soluzioni al problema della disoccupazione giovanile:

• Costituzione: Una “società semplificata a responsabilità limitata” può essere costituita da una o più persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione. Tale costituzione avviene senza l’atto pubblico notarile e pertanto senza intervento di un notaio. E’ necessaria semplicemente la comunicazione unica telematica al Registro delle imprese della Camera di Commercio. La società semplificata è anche esonerata dal pagamento dei diritti di segreteria e di bollo. E’ però fondamentale che nella denominazione della società risulti che si tratta appunto di ”società semplificata a responsabilità limitata”.

• Requisiti dei soci: per poter costituire una srl semplificata i soci devono avere una età inferiore ai 35 anni. Al compimento dei 35 anni, il socio deve recedere (diritto al rimborso della partecipazione in proporzione al patrimonio sociale) o procedere a trasformare la società tradizionale.

• Capitale: non è previsto un capitale minimo ma solo l’importo simbolico di un euro.

• Disciplina: si applica la attuale disciplina della Srl e la relativa limitazione delle responsabilità

• Fisco: per quanto riguarda il regime fiscale, le Srl semplificate rientrano tra i soggetti tradizionalmente soggetti all’Ires (imposta sul reddito delle società)

Queste srl semplificate, in linea di massima, avranno le caratteristiche e le regole tecniche delle srl tradizionali, poiché quasi tutte le norme codicistiche che le regoleranno saranno quelle tipiche delle società di capitali. Al contempo, però daranno la possibilità di far inserire nel mercato del lavoro e dell’imprenditoria parecchi giovani. L’unica nota negativa potrebbe essere quella riferita ai creditori terzi in quanto, avendo queste nuove società un capitale sociale irrisorio, non potranno garantire da rischi di insolvenza i creditori.

Massimiliano Casto – Tributarista Consulente del lavoro

 

 

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