Vibo. Cisal: “Cittadini e istituzioni devono sposare il progetto commissariale”

Briatico (Vibo Valentia). La segreteria provinciale della Cisal raccoglie l’appello rivolto,a cittadini e istituzioni dal “portavoce” della terna commissariale, il vice prefetto aggiunto Pasquale De Lorenzo e lo fa suo. Il progetto riorganizzativo e di risanamento presentato dai commissari ,vice prefetto Giuseppina Valenti, dallo stesso vice prefetto aggiunto Pasquale De Lorenzo e dal funzionario economico di Prefettura Francesca Iannò convincono pienamente il sindacato che offre tutta la sua piena disponibilità in direzione della realizzazione di un obiettivo che la Cisal ha sempre invocato, soprattutto nei momenti più grigi dell’Amministrazione comunale di Briatico. Ora che è stata manifestata concretamente la volontà di guidare Briatico verso la sua più convinta riabilitazione amministrativa non resta che accettare l’invito e rimboccarsi le maniche per conseguire un obiettivo finale che è poi quello agognato da una popolazione sofferente, stanca e non più in grado di tollerare ulteriori rinvii al superamento delle ormai snervanti problematiche socio ambientali, igienico sanitarie e, soprattutto, politiche. Che la terna commissariale miri a consegnare, al termine del proprio mandato, un quadro amministrativo del Palazzo di Città, per come del resto auspicano vivamente i cittadini di Briatico, non può che trovare unanimi consensi. Briatico, per quel che pensano i cittadini, in sostanza, ha necessità di uscire immediatamente da quella forma di degrado ambientale che tanti danni ha procurato, costringendola a rinunciare, a priori, a coltivare, in via prioritaria, alcune sue vocazioni produttive e di sviluppo e tra queste, certamente in primo piano, la politica dell’accoglienza. La terapia proposta da Valenti, De Lorenzo e Iannò deve essere sposata da cittadini e classe politica dirigente non solo di Briatico, ma, soprattutto, del capoluogo Vibo Valentia. Briatico chiede, e ne ha tutto il diritto, una netta inversione di tendenza offrendo la propria disponibilità per la programmazione di una svolta politico amministrativa e dei servizi. Briatico cerca un ruolo legittimo, soprattutto, nella politica dei servizi ed in questo obiettivo è chiamata a crederci, soprattutto, la stessa classe politica del territorio. Sono gli stessi cittadini a invocare una definitiva uscita dall’isolamento socio culturale e ambientale che può avvenire con l’integrazione degli obiettivi voluti dai cittadini e da chi li amministra e li orienta politicamente. Questo significa chiedere troppo? L’interrogativo è d’obbligo e i cittadini di Briatico ne hanno tutto il diritto per avanzarlo e chiederne il più adeguato attenzionamento. La Cisal pone a disposizione della terna commissariale le sue competenze proprio perché capace di interpretare lo stato di salute dei lavoratori, di chi in questo momento è impegnato nella difesa del posto di lavoro e, se volete, anche delle aspirazioni dei moltissimi giovani. Questi ultimi, fortemente convinti delle potenzialità socio culturali e produttive di una zona che deve recitare un ruolo di primo piano nell’ambito del più complessivo sviluppo di questa fetta della fascia tirrenica vibonese.

Filippo Curtosi – Segretario provinciale aggiunto Cisal

 

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