Mileto. I membri del gruppo consiliare Pdl sullo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose: “Rammarico e vergogna”

Mileto (Vibo Valentia). Apprendiamo la notizia dello scioglimento del Consiglio Comunale di Mileto a seguito dell’accertamento di forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata nella gestione dell’Ente. Per la Città di Mileto è la peggiore notizia che potesse arrivare. Mai un’Amministrazione aveva toccato un cosi basso livello. Mileto non meritava di essere accomunati a realtà come Casal di Principe regno dei Casalesi.
Sessant’anni di Repubblica, alterne vicende di buona e cattiva amministrazione mai avevano portato una cosi grave onta all’onore dei cittadini. Mileto non è una cittadina mafiosa e tutti insieme dobbiamo respingere con forza tale marchio. Ciò non toglie però le gravi responsabilità di chi ha condotto la Città al baratro. L’Amministrazione Varone dopo essersi distinta come la peggiore Amministrazione di tutta l’era repubblicana oggi accompagna la Città in questa infamante situazione. Ancora più grave è stata la testardaggine del Sindaco rimasto arroccato a ripetere come un disco rotto che rimaneva per difendere la Città, che tutto andava bene e che il Comune era estraneo da ogni accusa. Oggi scopriamo che è rimasto solo per finire di distruggere Mileto e che sarebbe stato molto utile che si dimettesse già all’insediamento della Commissione d’accesso. Forse le dimissioni avrebbero evitato di essere indelebilmente marchiati come Città mafiosa. E ancora oggi lo stesso ex Sindaco continua col solito ritornello prendendosela nientemeno con lo Stato senza avere quantomeno la prudenza di aspettare le motivazioni dello scioglimento. Per quanto riguarda questo gruppo di opposizione non ci resta che esprimere il nostro rammarico e la nostra vergogna per essere componenti del primo Consiglio Comunale sciolto per mafia della millenaria e gloriosa storia di Mileto. Abbiamo interpretato a pieno il ruolo che gli elettori ci hanno assegnato nel 2009 e abbiamo lottato con le armi della politica per correggere e segnalare la cattiva amministrazione di chi governava la Città. Oggi inizia una fase difficile di due anni di commissariamento nella quale la politica, le associazioni e tutte le forze sane dovranno lavorare per dare una classe dirigente all’altezza di governare la Città.

I componenti del Gruppo Consiliare PdL

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