Lettera aperta al ministro Barca: il Comitato per la valorizzazione dei Bronzi di Riace propone la riapertura immediata della loro sala nel Museo

Le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Barca (persona molto attenta alle problematiche dello sviluppo del Mezzogiorno) all’Adnkronos, alla vigilia della sua venuta a Reggio Calabria, hanno riproposto la questione su cosa fare di e per i Bronzi di Riace.
Per evitare che la prospettiva ritorni ad essere quella secondo cui mandando i due guerrieri in giro per il mondo, reggini e calabresi diventeremmo miracolosamente tutti più ricchi, occorre partire da cosa facciamo subito.
D’altra parte, le prime avvisaglie di una ennesima campagna che si pone come obiettivo, ancora una volta, l’uso dei due capolavori trattati come feticci totalmente avulsi e isolati dal contesto della realtà culturale di cui siamo figli, le abbiamo già viste in una trasmissione di Rai Uno Mattina. Tornano e ci riprovano, questa volta, cercando di motivare la nuova campagna con il ritardo della riapertura del Museo e con la balla che il Tour scioglierà con un solo atto i nodi mai risolti delle infrastrutture e della mobilità da e per la Calabria.
Ci domandiamo:
1) Quali sono le ragioni che impediscono la riapertura immediata della Sala dei Bronzi del Museo di Reggio Calabria?
2) A chi dovrebbe essere affidata la gestione di questo fantasmagorico viaggio? Forse ad una di quelle società che stanno realizzando enormi profitti privati tramite la gestione di mostre itineranti nel mondo? Con i popoli che ne sono proprietari che subiscono solo danni perché privati delle loro maggiori attrazioni?
Avanzeremo proposte concrete di apposite iniziative tendenti alla valorizzazione effettiva del Museo Nazionale della Magna Grecia e dei suoi maggiori tesori con ricadute positive sull’intero territorio calabrese.
Proponiamo come primo passo immediato la riapertura della Sala dei Bronzi di Riace e di Porticello nel Museo di Reggio Calabria, accompagnata da una grande campagna di informazione che faccia sapere al mondo del Grande Evento del ritorno dei capolavori nella loro casa rinnovata. Questo sì che sarà un atto concreto per ridare fiato alla nostra economia in grave crisi. Tutto il resto sono leggende e specchietti per le allodole cui i reggini e i calabresi non sono disposti più a credere. Vogliono essere un popolo che conta su se stesso e sull’utilizzazione intelligente e convinta delle proprie risorse.


p. il Comitato per la valorizzazione dei Bronzi di Riace e del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria
Pasquale Amato Francesco Alì

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