Vibo. Armi e droga: arrestati due cugini

Vibo Valentia. Armi e droga, questo il bottino dell’ultima operazione che gli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia hanno portato a termine nella zona di Vibo Marina. Ad intervenire sono stati i militari della locale Stazione Carabinieri che alle prime luci del giorno hanno fatto irruzione in un’abitazione della zona occupata da due cugini, Michele Fialà, 52 anni e Carmelo Fialà, 49 anni, rispettivamente disoccupato ed operatore sanitario. I militari, che da tempo hanno intensificato i controlli in tutta l’area, hanno scoperto come i due avessero trasformato il giardino della propria casa in una piccola piantagione di canapa. Infatti gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto 28 piante di canapa in avanzato stato di maturazione ed alte fino a 1.50 metri, alcune delle quali già tagliate e poste ad essiccare. Inoltre nell’appartamento i Carabinieri hanno trovato anche 1 bilancino per la preparazione delle dosi ed alcuni grammi di droga già pronta per lo smercio. Gli uomini della Stazione di Vibo Marina hanno scoperto che i due detenevano illegalmente alcune armi e moltissime munizioni appartenenti ad un loro congiunto deceduto alcune settimane fa e che noin avevano denunciato alle competenti autorità. Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri, i due, inoltre, avevano ceduto un fucile ad un dipendente di un ente pubblico che lo usavaper le proprie battute di caccia domenicali, pur sapendo dell’illegalità del porto dell’arma. In tutto sono state sequestrate 2 pistole, 1 sciabola, 1 fucile ed oltre 200 proiettili cal. 9, 7.65, 6.35, 12 e 38. Un vero e proprio arsenale che, se non fosse stato per la solerzia degli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, avrebbe facilmente potuto essere smerciato sul mercato nero ed essere impiegato in azioni di sangue nella zona. Ora i due cugini dovranno rispondere, in concorso, di coltivazione di stupefacenti e detenzione illegale di armi e munizioni. Durante l’operazione, a scopo precauzionale, sono state sequestrate anche due pistole legittimamente detenute da uno dei congiunti.

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