Bilancio Consuntivo 2011. PD: “La propaganda non regge più”

Reggio Calabria. In perfetta dannosa continuità con le giunte direttamente governate da Scopelliti, l’Amministrazione Comunale guidata da Arena continua a mentire ai reggini circa le questioni di Bilancio.
Addirittura, si tenta di far passare per “revisione di spesa” e “guadagni” le conseguenze di una gestione scellerata delle casse comunali, oramai vuote e quindi prive di ogni minima capacità di spesa.
Ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti e la propaganda non regge più.
Reggio è una città nella quale nel 2011 nessuna delle opere pubbliche previste è stata avviata o conclusa.
Reggio è una città che a causa dello sforamento del patto di stabilità non potrà né accendere mutui né procedere a nuove assunzioni.
Reggio è una città ferma, senza prospettive di sviluppo, con una pressione fiscale ai massimi livelli e nella quale viene addirittura preannunciato l’ulteriore aumento della Tarsu e dell’acqua (salata in tutti i sensi).
Reggio è una città nella quale i cittadini pagano il buco di bilancio causato da Scopelliti, i lavoratori delle società Miste non hanno certezza dei loro salari, i fornitori e le imprese sono creditori a tempo indeterminato….
Questo disastro annunciato, denunciato ed accertato, avrebbe dovuto indurre i responsabili di tali nefandezze, quantomeno, a smetterla oltre che chiedere scusa.
Invece, accuse ai “nemici di Reggio” e continuità.

In realtà, il consuntivo 2011 registra:
lo sforamento di 6 parametri di deficitarietà su 10, che portano l’Ente ad essere strutturalmente deficitario per il quarto anno consecutivo;
anticipazioni di cassa non restituite per 34,5 milioni (1 milione di euro circa da pagare e danni erariali);
spesa corrente aumentata di 21 milioni;
spesa per investimenti diminuita di 54 milioni;
quasi nulle le riscossioni sull’evasione.

Di fronte a tale quadro, i consiglieri comunali del PD hanno chiesto chiarezza e non ne hanno avuta, hanno chiesto di non votare in commissione senza il parere dei revisori e sono rimasti inascoltati: la maggioranza, pur costretta ad incassare l’assenza dei consiglieri comunali dell’UDC perché in dissenso con tale modo di procedere, ha tirato dritto in quanto il Modello deve essere difeso contro ogni evidenza.
Come al solito il centro destra privilegia la difesa degli interessi politici di Scopelliti a scapito degli interessi generali della città.
Il Pd reggino continuerà come sempre la sua battaglia, in consiglio comunale e fuori, a difesa di Reggio, nella consapevolezza che si è ormai conclusa una fase e molto presto ci si dovrà rimboccare le maniche per portare la città fuori dalla crisi.

Partito Democratico Reggino

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