Il Pdl replica al Pd in merito all’incontro “Ora parlo io” di Scopelliti: “Totale mancanza di senso di responsabilità”

Reggio Calabria. La nota del Pd era prevedibile e scontata, sapevamo che la chiarezza del Presidente Scopelliti avrebbe scatenato i frustrati di quel partito, tra chi è stato trombato anche dalle elezioni politiche, chi deve incassare l’ennesima sconfitta mediatica e chi pensava che, a forza di raccontare bugie, sarebbe riuscito a convincere i cittadini. Ciò che desta più tristezza, invece, è la totale mancanza di senso di responsabilità nei confronti della città, di chi sa bene che l’unico modo per avere un minimo di visibilità, sia sguazzare nel fango del caos e delle maldicenze. Andiamo con ordine: Il bilancio del Comune di Reggio, oggi, è il più cristallino d’Italia, non fosse altro che è stato passato al setaccio da ispettori ministeriali, procura della Repubblica, Corte dei Conti e terna commissariale. Il disavanzo rilevato, dopo tutta questa pletora di ispezioni e controlli, è stato nel 2010 di 118 milioni di euro che oggi, nel bilancio preventivo del 2012 approvato dalla terna commissariale, scende a 102 milioni! Certificato, incontrovertibile! Fino al 2009 il bilancio era praticamente in pareggio. Dopo le ispezioni, i residui sono stati “depurati” di circa 90 milioni di euro. Tale operazione, nel rispetto di una specifica norma disposta dal governo Monti, sarà posta in essere in tutti i Comuni d’Italia, il nostro è stato semplicemente il primo ad effettuare quest’opera di “pulizia”. E’ abbastanza chiaro, quindi, che adesso quello di Reggio Calabria è un bilancio reale, mentre buona parte degli altri enti fanno ancora quadrare i propri conti attraverso una prassi che, nell’immediato futuro, non potrà più essere utilizzata. A questo si devono aggiungere anche i minori trasferimenti erariali che in dieci anni sono diminuiti di oltre 40 milioni di euro. Il disavanzo si ottiene calcolando la differenza tra residui passivi (uscite) e residui attivi (entrate): ecco da dove arrivano i 118 milioni, oggi 102. Il resto sono solo chiacchiere. E’ una spiegazione così chiara che dovrebbe essere comprensibile da chiunque. Noi conosciamo i limiti intellettivi di buona parte degli esponenti del Pd, ma crediamo invece che il maggiore problema siano cattiveria e malafede, gli unici sentimenti che muovono quel che resta di quel partito.

Coordinamento Grande Città del Pdl

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