Vibo. Operazione “The Best Shop”: i dettagli dei 4 arresti della Guardia di Finanza per bancarotta fraudolenta

Vibo Valentia. Questa mattina le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 soggetti risultati nel tempo amministratori e/o soci orbitanti intorno a società operanti nel settore del commercio al dettaglio di abbigliamento. I reati contestati dalla Procura di Vibo Valentia sono quelli di bancarotta fraudolenta impropria patrimoniale e preferenziale nonché sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
L’attività investigativa sfociata nell’odierna operazione nasce da delega della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, orientata inizialmente alla procedura concorsuale nell’ambito della quale era stato dichiarato il fallimento, nei confronti di una prima società operante nel settore del commercio e della vendita al dettaglio di abbigliamento sul territorio vibonese.
Nel corso della predetta attività di polizia giudiziaria sono emersi fatti e circostanze che hanno indotto i militari operanti ad estendere le indagini verso un’altra società operante nel medesimo settore commerciale nonché gestita e diretta da componenti la medesima famiglia, fino all’anno 2010, per poi essere ceduta a persona nullatenente ed estranea al nucleo familiare, destinandola al fallimento.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il “modus operandi” degli arrestati è finalizzato al depauperamento del patrimonio sociale, mediante la costituzione continuata nel tempo di diverse società operanti nel medesimo settore commerciale e le cui sedi legali e/o unità locali a volte coincidono tra loro e nel momento in cui l’esposizione debitoria di una di queste assume livelli rilevanti, gli amministratori e/o soci della stessa, con lo scopo di arrecare pregiudizio ai creditori, indirizzano delittuosamente la società al fallimento avviando un processo di distrazione della liquidità e di sottrazione di merce da una società all’altra per poi farle confluire alle attuali società attive.
Il danno patrimoniale causato alle società fallite, dai fatti di bancarotta fraudolenta accertati, a seguito delle condotte sopra descritte poste in essere, è stato quantificato in oltre 3 milioni di euro.
Inoltre, le società in argomento, nei vari anni hanno accumulato debiti nei confronti dello Stato per imposte e tasse da pagare, ma mai versate, per un importo di oltre 2 milioni di euro.
Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia al termine dell’attività investigativa ha chiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione di idonee misure cautelari di tipo personale e reale, condivise dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia, il quale ha emesso le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 4 soggetti e disposto il sequestro di beni per circa 3,5 milioni di euro.

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