Palazzo della Cultura o discarica di rifiuti tossici?

Reggio Calabria. Siamo nel pieno centro di Reggio, Piazza del Popolo, e ci attrae istintivamente lo stato di degrado impressionante del costruendo “Palazzo della Cultura”, progetto del Decreto Reggio, che alla fine degli anni ’90 era stato ideato per ospitare le numerose Associazioni operanti in città. Facendosi largo fra rifiuti di ogni genere si apre un viottolo di accesso ad uno dei locali rustici a pian terreno; lo scenario che si palesa alla vista è sconcertante: un materasso bruciato, escrementi, bottiglie di alcolici di ogni tipo, vestiti in disuso e siringhe ovunque. Si evince all’istante l’utilizzo dello stabile in orari notturni da parte di senzatetto e tossici. Quello che dovrebbe diventare luogo di Cultura, Socialità e Prestigio è, di fatto, un ricettacolo di degrado umano che raccoglie la disperazione e la solitudine di persone nel più totale stato di abbandono individuale e sociale. Ci si chiede come sia possibile che accanto alla Piazza più importante del mercato alimentare cittadino si possano tollerare situazioni igienico-sanitarie oltre i limiti della decenza in un cantiere aperto privo di qualsivoglia forma di protezione in barba alle più elementari regole di Pubblica Sicurezza ma , soprattutto, ci si chiede come si possa tollerare anche a livello sociale la totale assenza dell’occhio amministrativo su situazioni di deriva umana di tale gravità. L’A.S.L. che fa? L’Ufficio che si occupa di questi sopralluoghi è proprio a 100 mt da lì sotto il Parco Caserta . Il Comune che fa? Il Sindaco o chi ne fa le veci sono i massimi responsabili della sanità Pubblica. La Leonia e la Multiservizi che hanno obblighi di manutenzione ordinaria di Pulizia e Decoro urbano che fanno? Sono senza stipendio ora ma per anni di esercizio hanno mai mantenuto fede ai protocolli d’intesa con la Pubblica Amministrazione? Domande lecite dei cittadini e risposte aperte per gli addetti ai lavori.

Filippo Sorgonà

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