La corretta conservazione dei farmaci

I farmaci possono essere molto utili per la nostra salute, a patto che vengano conservati secondo le norme vigenti e tenendo conto di un vademecum molto preciso: è quello che ha espressamente comunicato la Federfarma Veneto, mettendo sull’attenti tutti i cittadini che non pensano ai farmaci come una merce facilmente deteriorabile. Cosa che invece sono.

Secondo Marco Bacchini, presidente della Federfarma Veneto, ogni cittadino dovrebbe sempre seguire regole molto ferree per quanto riguarda la conservazione dei farmaci: un consiglio che non conosce stagioni, che vale sia d’estate che d’inverno, anche se per motivi ovviamente diversi. Un consiglio sottolineato anche dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIF), impegnata in una importante campagna di sensibilizzazione sui rischi che può causare l’assunzione di farmaci scaduti o non conservati nel modo corretto. Ciò significa innanzitutto proteggerli dal caldo, dalla luce ma anche dal troppo freddo. Per prima cosa, è bene sottolineare che questo problema può risultare molto grave soprattutto quando facciamo lunghi viaggi e ci scordiamo di conservare adeguatamente i farmaci: in questo senso, per proteggerli dal calore che in auto può raggiungere valori molto elevati, il consiglio è di utilizzare contenitori di polistirolo che possono facilmente essere acquistati online, e che si rivelano la soluzione ottimale per isolare termicamente i flaconi di medicine.

Il motivo è presto detto: una variazione eccessiva e rapida della temperatura può facilmente alterare i principi attivi dei farmaci, rendendo la medicina vana nelle migliore delle ipotesi, e addirittura pericolosa in alcuni casi specifici. Per questo motivo, bisogna sempre avere cura di conservarli al riparo non solo dalla luce e dal calore, ma anche dal freddo: molte persone pensano, infatti, che i farmaci si conservino meglio in frigorifero o addirittura in freezer. Non c’è niente di più scorretto: i farmaci, contrariamente alle leggende metropolitane, si conservano meglio a temperatura ambiente, tranne nell’eventualità in cui non sia specificato dalla confezione o dal medico che li ha prescritti. Anche in questi casi, comunque, bisogna porre grande attenzione durante il trasporto, rispettando la cosiddetta catena del freddo: un momento cruciale per i farmaci che necessitano di una certa temperatura, che deve comunque essere mantenuta costante.

Ecco dunque i consigli dell’AIF: innanzitutto, il loro consiglio è di conservare i farmaci in ambienti con una temperatura inferiore ai 25 gradi, tranne nel caso in cui non sia il medico o le istruzioni d’uso del farmaco a dire il contrario. Evitare anche i violenti sbalzi di luce ed i cambiamenti repentini della temperatura.

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