Ecobonus: cos’è e come utilizzarlo

In un’epoca dominata dalla continua ricerca di nuove forme di energia rinnovabile (dalla solare,
all’idroelettrica, per passare alla geotermica), il problema maggiore che si presenta è quello di portare i consumatori a cambiare stili di vita. Per questo sono state create delle agevolazioni fiscali per spingere a passare alle nuove forme di energia. Tra queste, spicca l’Ecobonus.

L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali o su uffici, negozi e capannoni. A livello pratico consiste nella detrazione Irpef del 65% delle spese sostenute per migliorare le prestazioni energetiche di un immobile.

 Chi voglia usufruire di tali opportunità è necessario che sappia alcune cose fondamentali:
1)Non sono previsti limiti minimi di spesa;
2) In caso di cambio uso di fabbricato (ad esempio da ufficio in due unità abitative) è necessario inserire tale trasformazione nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori;
3) La detrazione è fruibile anche per gli interventi eseguiti in proprio, calcolando il 50% sulle spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati;
4) Se, in seguito ad interventi agevolabili, è necessario rimbiancare l’appartamento, anche questo lavoro potrà usufruire dell’Ecobonus;
5) Oltre ai costi necessari per l’esecuzione dei lavori edili, possono essere detratte le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse ,oltre che le spese per prestazioni professionali;
6) Non è possibile fruire della detrazione per l’acquisto di pannelli fotovoltaici destinati a un’abitazione in costruzione, che verranno installati solo successivamente alla realizzazione dell’edificio. La detrazione, infatti, compete solo immobili già censiti in catasto o per i quali sia stato richiesto l’accatastamento.



Per poter accedere agli Ecobonus è necessario essere in possesso dei seguenti documenti:
a) fattura riguardante le spese sostenute;
b) bonifico, indicante la causale del versamento, il numero e la data della fattura, i dati di chi richiede la detrazione, oltre al codice fiscale del beneficiario.

Tra le categorie che rientrano nella detrazione fiscale, spiccano quelle di sostituzione di finestre e infissi, fattore da non trascurare per tutti coloro che hanno deciso di ristrutturare la propria casa. E’ importante specificare che tra i cosiddetti “infissi”, rientrano anche le strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore, come le persiane. E’ possibile effettuare l’intervento ampliando le finestre esistenti, o sostituendole, con altri manufatti di colore, forma e materiale diverso. Si possono, inoltre, effettuare interventi di apertura di nuovi punti luce, inserendo infissi ad alto isolamento energetico, o sostituendoli con nuovi che abbiano le medesime caratteristiche. 
Questa soluzione permette un ampio risparmio anche nei termini di costi energetici. Hanno, infatti, una doppia funzione: un buon isolamento contro le perdite di calore e un maggior filtro per la luce solare.

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