Furto in provincia di Napoli: scassinate 4 slot machine

Napoli. I colpi diretti agli incassi delle slot machine non esitano ad arrestarsi: questa volta un gruppo di malviventi ha preso di mira la sede della Pro loco di un paesino in provincia di Napoli.
Il reato, consumatosi nelle scorse nottate, ha visto una banda di tre rapinatori a bordo di una Alfa Giulietta forzare le porte della Pro Loco e intrufolarsi così indisturbati all’interno del circolo, ospitante diversi apparecchi da gioco.
Su un totale di 10 macchinette, 4 sono state le slot machine scassinate e derubate ed in particolare 2 Book Of Ra, 1 slot Katana ed una Dolphin’s Pearl (per approfondimenti su queste VLT, vedi sul sito di VLT Gratis).
La scelta di queste 4 slot machine tuttavia non sembra esser stata casuale. E’ risaputo infatti che questi apparecchi, tutti targati Novomatic, hanno livelli di preferenza maggiori rispetto ad altre da parte dei giocatori. E i malviventi questo lo sapevano bene, ignorando così tutte le altre e concentrandosi solo su quelle con una probabilità di incassi maggiore.
Una volta effettuato il colpo i ladri hanno potuto allontanarsi in tutta tranquillità sull’auto designata per la fuga. E’ stato solo il mattino seguente che i gestori del Circolo hanno potuto constatare l’accaduto e denunziarlo ai Carabinieri. L’ammontare del furto sembra superare i 4000€ mentre di gran lunga maggiore è la stima dei danni per gli esercenti.
A seguito dei rilievi del caso, gli unici dati sicuri sono arrivati dalle telecamere a circuito chiuso del locale che hanno ripreso appunto i tre delinquenti nel momento in cui si prodigavano nello smantellamento dei quattro apparecchi. Il tutto sembrerebbe essere stato fatto in meno di 15 minuti, segno questo che si tratti di una banda esperta e da cui è pertanto scattata la pista di un collegamento con altri furti precedenti sempre nelle zone limitrofe. Null’altro all’interno del circolo è invece stato toccato: sono entrati diretti verso quei 4 apparecchi e sono fuggiti. Cosa questa che fa pensare che qualche componente della banda abbia potuto operare un sopralluogo nei giorni precedenti.
Ma a parte ciò, della banda non si hanno tracce. Le telecamere hanno sì evidenziato la banda ma opportunamente coperta da passamontagna e senza possibilità quindi di individuare un qualsiasi segno di riconoscimento; non sono stati trovati altresì testimoni che potessero aggiungere qualche dettaglio utile sulla fuga. L’indagine è tuttora in corso ma dati gli scarsi elementi, gli investigatori si stanno concentrando sulla visione dei vecchi video delle telecamere per cercare di individuare un probabile sopralluogo della banda.

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