Quale sarà il futuro della tecnologia mobile?

Sembra folle dirlo visto che gestisce già molti aspetti della nostra vita, ma, in futuro, la tecnologia mobile influirà sulla nostra vita quotidiana più di prima. Alcuni esperti del settore predicono addirittura che negli anni a venire i telefoni cellulari diventeranno dei telecomandi che gestiranno la nostra vita a 360 gradi.
E non è una predizione immotivata. Già molti iniziano la loro giornata con il suono della sveglia del telefono. Una volta vestiti e fuori di casa, il telefona diventa la fonte di notizie e un comunicatore sociale. Per coloro che si spostano con i mezzi, diventa TV o radio oppure una console per giocare. Alcuni lo utilizzano come banca, ovvero sfruttando Android o Apple, per acquistare biglietti, cibo, bevande, ecc. Sfruttiamo il telefono anche come diario o calendario, per monitorare la nostra attività fisica o per ricordarci gli impegni o cosa acquistare. L’elenco potrebbe continuare all’infinito, quindi l’idea che la tecnologia mobile progredirà ulteriormente è semplicemente scontata. Ma che ne sarà dei telefoni? La resa grafica sembra un buon punto di partenza, specialmente in vista dei due cambiamenti più imminenti. Il primo, la realtà virtuale che adesso, in altre aree dei nuovi media, sta irrompendo con forza. Le prossime generazioni di smartphone dovranno rispondere alla chiamata alle armi della realtà virtuale (o VR). Al momento non sono in grado di soddisfare i requisiti della VR, infatti, solo i più potenti sistemi di computer o console disegnate appositamente sono in grado di gestirla. Tuttavia, è solo una situazione momentanea poiché gli smarthone (i capofila nell’ambito dell’intrattenimento personale rispetto ai giochi, alla TV e alla musica), faranno di tutto per essere presto all’altezza della situazione.

Il secondo motivo sono le proiezioni olografiche. Se ne parlava già nel marzo del 2014 con una versione dell’iPhone 6 che all’epoca non venne immessa sul mercato. Si diceva che sarebbe stato il primo dispositivo a contenere funzioni olografiche che consentivano agli utenti di visualizzare proiezioni virtuali al fine di interagirvi. Inutile dirvi che questa tecnologia non è stata impiegata in quel modello di iPhone e nemmeno nella versione successiva dell’iPhone 7 e, al momento, pare che nemmeno l’iPhone 8 includerà alcuna funzionalità olografica, malgrado non sia stata data alcuna notizia ufficiale. Quello che abbiamo, tuttavia, è un prototipo lanciato dalla Queen’s University in Canada intitolato HoloFlex. Questo prototipo presenta una tecnologia olografica e flessibile che consente agli utenti, attraverso un apposito visore, di guardare proiezioni in 3D da diversi angoli e di interagirvi.

Quest’aspetto potrebbe risultare particolarmente interessante nel gioco. Pensando a come la manipolazione delle immagini (olografica o realtà virtuale) possa giocare a vantaggio del giocatore, vengono in mente i giochi di guerra o di strategia, come gli scacchi. Considerate le leggi non particolarmente restrittive sul gioco online in Italia, non sorprenderebbe vedere i casinò online puntare tutto su questa nuova tecnologia. Slot, roulette, blackjack e perfino il poker che godono di molte room indipendenti, sarebbero tutte interessate a tali capacità futuristiche che migliorano l’esperienza dell’utente. Ciò che sappiamo è che i visori diventeranno sempre più flessibili col tempo. Persino waterproof. Alcuni lo sono già, come Experia di Sony, ma la durabilità dei dispositivi dovrebbe diventare uno standard del settore, cosa che, fino a questo momento, è stata uno degli aspetti più deludenti sugli smartphone. All’acquisto lo smartphone si presenta bene ma lo inseriamo in orrende cover nel tentativo di proteggere il proprio dispositivo prezioso.

Adesso, però, pare che l’industria stia cominciando a offrire alcuni dispositivi quali smartphone così resistenti da poter essere piegati in due. Il Morph della Nokia rappresenta un esemplare di telefono che può essere avvolto intorno al polso, o trasformato in un gancio da cintura per gli sport estremi o utilizzato come schermo piatto. Allo stesso modo anche Samsung ha effettuato un tentativo con il Galaxy Round, ma senza successo.

Gli smartphone inizieranno a rispettare anche i problemi ambientali, difatti le società tentano di creare i loro prodotti in modo ecocompatibile. I ricercatori mirano a materiali biodegradabili e a caricatori di energia più puliti. Esempi di idee che sono state portate avanti sono il prototipo di Kyocera a energia solare e un prototipo del 2009 di Mechanical Mobile che funziona a energia cinetica generata ruotandolo con il dito per caricarlo. Ciò significa che nei prossimi anni dovremo attenderci risultati dall’estetica migliorata e più interattivi, ovvero dispositivi flessibili a carica ecocompatibile.

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