Chiamate WiFi: 3 annuncia il lancio nei prossimi mesi, anche VoLTE

WiFi Calling: diversi operatori telefonici lo offrono in Europa, ma non in Italia

Le “Chiamate WiFi” sul proprio telefono cellulare in Italia restano ancora un miraggio, ma in Europa sono già realtà. iOS 8, il sistema operativo dell’iPhone, fu rilasciato nel settembre 2014 (oggi siamo arrivati a iOS 10.3.3) e già allora la Apple rendeva disponibile per i fruitori del melafonino la tecnologia “Chiamate WiFi”. Non è una tecnologia inventata da Apple, ma messa a disposizione dal sistema operativo su iPhone. Anche su Android è possibile attivarle. Ma non basta, serve anche che la funzione venga supportata dall’operatore telefonico… e qui casca l’asino in Italia. Ma secondo quanto 3 ha reso noto a Newz.it, forse l’attesa sta per finire.

Cosa sono le “Chiamate WiFi”?
Le “Chiamate WiFi” permettono di effettuare una telefonata tramite la rete internet quando il segnale cellulare è troppo debole o assente. Si tratta di una opzione che a prima vista potrebbe essere confusa con applicazioni o servizi quasi analoghi, come le chiamate FaceTime, o Skype, WhatsApp e Messenger. Il minimo comun denominatore è la tecnologia Voip, ovvero il “Voice over ip”, cioè la possibilità di effettuare chiamate vocali tramite la rete internet. Detto questo, però, c’è una enorme differenza tra le “Chiamate WiFi” e FaceTime, Skype o WhatsApp. Tramite questi ultimi possiamo effettuare videochiamate, o chiamate audio. Le chiamate audio potrebbero essere confuse con le “Chiamate WiFi”. Ad esempio tramite WhatsApp possiamo effettuare una chiamata audio e parlare utilizzando la rete internet, anziché la normale rete telefonica messa a disposizione dal nostro operatore sulla nostra scheda sim. Stessa cosa possiamo fare con Skype, anzi addirittura possiamo effettuare una chiamata audio da un device sprovvisto di scheda sim, o perché non inserita (un cellulare sul quale non abbiamo inserito la scheda sim) o perché non provvisto di rete cellulare (un iPad solo WiFi).
La possibilità di effettuare chiamate audio tramite app come Skype o WhatsApp o tramite servizi come FaceTime potrebbero fare ritenere “superflue” le “Chiamate WiFi”. E invece non è affatto così.
La differenza non da poco è che con le “Chiamate WiFi” non c’è bisogno di utilizzare servizi terzi (come Skype o WhatsApp o FaceTime) per effettuare chiamate audio, ma sarà il nostro stesso gestore telefonico a inoltrare la chiamata sulla rete internet qualora il segnale cellulare sia troppo debole. Ne consegue che gli ambiti di utilizzo delle “Chiamate WiFi” sono di gran lunga più ampi dell’utilizzo al quale siamo abituati tramite Skype o WhatsApp. Per una semplicissima ragione, non serve interfacciarsi tramite la nostra applicazione per raggiungere una identica applicazione, in pratica non è necessario che anche il nostro interlocutore abbia scaricato-installato-impostato Skype o WhatsApp, perché ci basterà comporre il numero di telefono e il suo telefono squillerà come se fosse raggiunto una normale telefonata. Non ci sarà bisogno di aggiungere l’interlocutore alla rubrica del nostro cellulare, e alla rubrica dell’applicazione con cui saremmo costretti a chiamarlo, ci basterà comporre il suo numero di telefono e chiamare.
Ma non solo, non è necessario nemmeno che l’interlocutore abbia un cellulare, perché in tal modo potremo chiamare anche tutti i numeri fissi utilizzando la rete internet. Ma c’è di più: tramite le “Chiamate WiFi” possiamo anche ricevere telefonate quando il segnale cellulare è troppo debole e altrimenti a chi ci telefona risulterebbe il “terminale non raggiungibile”.

Quando sono utili le “Chiamate WiFi”?
Le “Chiamate WiFi” sono utili in tutti quei casi in cui il segnale cellulare è troppo debole o assente. Può capitare saltuariamente, ad esempio una pizzeria realizzata in un seminterrato dove il segnale cellulare non arriva. Ma ai più sfortunati può capitare anche spesso, o in maniera stabile. Ad esempio una cantina, risulterà una camera tagliata fuori dal segnale cellulare, oppure un’abitazione in una zona di campagna dove il segnale non arriva. In un caso del genere, poi, si tratta di un vero e proprio autogoal per il gestore che non fornisce tale servizio. Ipotizziamo una casa in una zona pedemontana, raggiunta dall’Adsl, però il segnale dell’operatore X arriva anche se debolmente, invece il segnale dell’operatore Y è completamente assente. Anche se il proprietario della casa volesse acquistare la sim dell’operatore Y, perché l’offerta tra minuti-sms-giga è più adatta alle proprie esigenze, si vedrà costretto a optare per la sim dell’operatore X, che altrimenti mai si sarebbe sognato di acquistare, sol perché in casa sua il segnale di X arriva, anche se male, mentre Y non arriva affatto.  Se Y avesse attivato le “Chiamate WiFi” il proprietario della casa coperta male avrebbe sicuramente acquistato la sim card di Y, e tramite il WiFi e l’Adsl avrebbe utilizzato il cellulare appieno.

La situazione in Europa
In Europa le “Chiamate WiFi” sono supportate da operatori telefonici in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Liechtenstein, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito (fonte: Apple).

Mentre in Italia
Nel Bel Paese, invece, nessun operatore supporta le “Chiamate WiFi”.  Né la 3, né la Tim, né la Vodafone. Eppure la 3 offre tale servizio ai propri utenti in Danimarca, in Svezia e nel Regno Unito. Mentre la Vodafone offre tale servizio ai propri utenti nella Repubblica Ceca, in Germania, nei Paesi Bassi, in Turchia e nel Regno Unito. Abbiamo contattato sia la 3 che la Vodafone e abbiamo chiesto il perché di questa disparità di trattamento.
La 3 ci ha risposto così:

“Anche in Italia, i clienti 3 possono utilizzare i servizi di chiamata dei client Apple, quali Facetime, nonché i servizi di altri OTT come Whatsapp, sfruttando le reti WI-FI.
Non sono, infatti, previsti blocchi o limitazioni che impediscano l’utilizzo di tali servizi. Per quanto riguarda i servizi di rete come VoLTE e Wi.Fi calling saranno, invece, lanciati nel corso dei prossimi mesi”.

In Vodafone, sempre molto disponibili, ci hanno risposto così:

“Al momento non offriamo il servizio di wifi call in Italia. Stiamo lavorando tanto sullo sviluppo della rete 4G che ormai ha raggiunto il 97,4% della popolazione in oltre 7mila comuni, e della rete 4.5G fino a 800Mbps presente a Firenze, Palermo, Milano, Verona e Bologna, cui seguiranno Torino, Roma e Napoli. Questo è lo sforzo di copertura e di investimenti che stiamo portando avanti”.

Una settimana fa abbiamo contattato anche il gruppo Telecom Italia, chiedendo perché la Tim non offre tale servizio, ma finora non abbiamo ricevuto risposta.

Fabio Papalia

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