Marra (Map): “Addio alla rinascita del Morelli, meglio il centro di accoglienza al porto”

Pietro Marra

Pietro Marra

Reggio Calabria. “E’ da anni che aspettiamo il completamento e la riqualificazione dell’Ospedale Morelli per portarlo a pieno regime, ma purtroppo nel comparto di sanità reggina arrivano sempre brutte notizie. Sempre la stessa storia sulle ‘interdittive antimafia’ che hanno bloccato le imprese”. A sostenerlo è il Presidente del Movimento Autonomo Popolare (Map) Pietro Marra, aggiungendo: “E’ ovvio che veniamo guardati da fuori Regione come quella città del ‘malaffare’ in quanto non riusciamo mai a portare a termine i progetti finanziati dai relativi Ministeri, in questo caso della Salute.
Il Morelli potrebbe allentare il carico di utenza ormai insostenibile dell’Ospedale Riuniti visto che a furia di chiudere intere strutture o reparti i cittadini si rivolgono tutti presso il Grande Ospedale Metropolitano. Sette anni di attesa e ancora non si riesce a completare un opera così importante e strategica per l’utenza reggina, che ovviamente contribuisce alla fuga per curarsi verso le regioni del Nord visto anche che per la prenotazione di un esame specialistico bisogna aspettare mesi e mesi. Il diritto alla salute è ogni giorno calpestato e penso in particolar modo a tutte quelle persone che non hanno la disponibilità economica per poter anticipare gli esami stessi rivolgendosi a strutture private e che quindi devono soffrire in silenzio.
Tutto questo è vergognoso però per rimediare l’amministrazione Falcomatà corre ai ripari creando un centro di accoglienza per migranti, profughi, clandestini presso il porto di Reggio Calabria *. Un’area messa a disposizione per le prime fasi degli sbarchi, un centro all’avanguardia composto da moduli prefabbricati corredati da impianti elettrici, idrici e condizionamento come da normativa. Da un lato sono contento in quanto si prevede la registrazione a norma degli stessi con i dovuti controlli medici e trattamenti antiscabbia quindi è doveroso dire che la Prefettura e la Capitaneria di Porto stanno svolgendo il proprio compito con massima professionalità, però mi viene da pensare che si stanno preparando e correndo ai ripari per tamponare i maxi sbarchi che avverranno a breve presso lo stesso porto.
Concludo con una riflessione che giro al Sindaco Falcomatà visto che da anni mi occupo delle carenze del sistema sanitario reggino, ma perché non mettere questi moduli prefabbricati anche in aree comunali per i cittadini reggini visto che conosco tante famiglie numerose in difficoltà economica che devono farsi le docce in famiglia a turno per non sforare con i costi dell’energia elettrica e rischiare di non potere pagare le bollette”.

* Nell’articolo di Newz.it col quale abbiamo dato notizia del centro di accoglienza che sta sorgendo al porto, abbiamo spiegato che si tratta di un’opera appaltata dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Il Comune di Reggio Calabria non ha nulla a che vedere con la decisione di realizzare il centro temporaneo di accoglienza per migranti sul molo del porto, ovvero area demaniale marittima di proprietà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Reggio Calabria.
Pertanto trovo errato equiparare la mancata riqualificazione dell’Ospedale Morelli, che pure è auspicabile, con le vicende del centro temporaneo di accoglienza per migranti al porto. 

Fabio Papalia 

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