Ti è piaciuto “Un posto tranquillo”? E allora guarda questi film!

Cinema proiettore

Cinema proiettore

Un posto tranquillo più che un thriller psicologico è un film horror che, per catturare l’attenzione dello spettatore, utilizza il potere “snervante” del silenzio. Questo film è sicuramente uno dei migliori esempi di come creare tensione con l’uso del silenzio, ma non è l’unico film a puntare sull’assenza dei suoni per spaventare gli spettatori. La lista di film a riguardo è lunga, sono numerose infatti le pellicole che utilizzano in modo decisamente nuovo il silenzio e l’immobilità per creare paura e tensione, effetti che ogni buon amante degli horror adora.

Guardo film horror per sentire i brividi, per provare le stesse emozioni forti che vivo sulle montagne russe. Pur non essendo il mio hobby principale, quando vado al cinema scelgo solo il meglio, ossia quei film che promettono grandi emozioni e che riescono a mantenere alta, per tutta la loro durata, un sottile ma indimenticabile senso di tensione.

Mi piacciono quindi solo i film fatti bene, specialmente se sono in compagnia di qualcuno, seduto accanto a me, a cui stringere forte il braccio nei momenti più spaventosi del film. E credimi, Un posto tranquillo è sicuramente uno dei migliori film in tal senso! Anche se è decisamente un film di mostri, i veri traumi non derivano dalle creature scheletriche e demoniache che si intravedono nei primi cinque minuti del film.
La vera forza del film sta nella potenza dell’impatto del suono – o piuttosto, della sua assenza.
Un posto tranquillo è un film che trasforma gli oggetti più innocui – un razzo giocattolo, un pavimento di legno, un chiodo sciolto – in elementi fondamentali per lo sviluppo della trama che sembrano prendere vita in modo terrificante, d’altronde stiamo parlando di un film dell’orrore!
L’ansia mi ha pervaso molto di più guardando i prolungati e quasi persistenti fotogrammi di un chiodo allentato su un gradino di legno di quanto non avessi provato negli ultimi cinque film di Saw e in tutti i film di Insidious messi insieme.

Sicuramente, se avete avuto occasione di vedere questo film, ne sarete rimasti piacevolmente sorpresi e affascinati e con una voglia folle di proseguire sullo stesso registro. Se anche voi, come me, siete a caccia di film horror simili, questo articolo fa al caso vostro.
Eccovi infatti una lista di film in streaming appartenenti al genere horror e thriller, capaci di alimentare la vostra fame di paura!
Iniziamo questa lista con un altro film horror di grande successo che, come Un posto tranquillo, utilizza il suono in maniera davvero originale.

Don’t Breathe
La regola principale di Un posto tranquillo è incredibilmente semplice: chi produce un suono: muore. Semplice ma efficace. L’idea è facile da capire, ed è anche la premessa di uno di quei film che si sono imposti come pellicole da vedere di tutto il 2016. Stiamo parlando di Do not Breathe, girato da Fede Alvarez, regista di Evil Dead.
La trama, in sintesi, racconta la storia di un gruppo di ladri che irrompono nella casa di un cieco pensando di mettere a segno un colpo facile. Ma ovviamente qualcosa va storto, il film riprende i tentativi di fuga dei ladri quando scoprono che il loro obiettivo è molto più abile (e molto più terrificante) di quanto chiunque di loro abbia mai immaginato. Come in Un posto tranquillo, Do not Breathe si basa principalmente sul tema del silenzio, sull’assenza di rumori e su un suono gestito quindi alla minima potenza ma al massimo del suo effetto. Con un sequel attualmente in cantiere, questo è un film che devi assolutamente vedere al più presto!

The Descendent
Come in Do not Breathe e in Un posto tranquillo, il film horror del 2005 di Neil Marshall, The Descent, ritrae un gruppo di sopravvissuti che cercano di rimanere vivi di fronte a un nemico che caccia utilizzando il suono. Che cosa rende questo film degno di essere visto e rivisto? Qui i sopravvissuti sono intrappolati sottoterra dopo il crollo di una grotta durante una spedizione speleologica. The Descent quindi un film horror profondamente viscerale, claustrofobico e decisamente inquietante. Uno dei migliori mai realizzati sul genere, pienamente degno di un posto d’onore nella horror hall of fame. Il design delle creature delle caverne sotterranee è praticamente perfetto, e il livello più profondo di manipolazione psicologica del film lo eleva al di
sopra di alcuni dei mostri cinematografici più tradizionali. The Descent gioca con molti dei migliori punti di forza di Un posto tranquillo ed è un must per i fan dell’horror moderno.

The Girl with all the Gifts
Non è un segreto che il genere zombie sia diventato incredibilmente di moda negli ultimi anni. Ma ovviamente essere alla moda non è a volte non è sinonimo di qualità. Molti spettatori hanno infatti iniziato a sentirsi disillusi dallo stile dei film horror proprio per i tanti e inutili cliché troppo spesso utilizzati. In contrasto con tutta questa banalità, un film come The Girl with all the Gifts risulta davvero molto intrigante . Ambientato in un futuro distopico in cui l’umanità cerca di ottenere cure per alcuni bambini diventati zombie a causa di un’epidemia, il film segue le vicende di un gruppo di sopravvissuti mentre tentano di addentrarsi nella campagna inglese ed infiltrarsi tra orde di infetti. A guidarli nel viaggio c’è una costante che già abbiamo trovato nei film presenti nella nostra lista: il suono. La protagonista del film è una ragazza che ha dei doni nascosti, e che racchiude in un’unica figura il meglio di 28 giorni dopo e di Un posto tranquillo.
Insomma The Girl with all the Gifts vi farà tornare la voglia di rivedere i film sugli zombie.

Hush – Il terrore del silenzio
Se i mostri di Un posto tranquillo sono dotati di un acuto senso del suono, in questo film la situazione si ribalta. Al centro della storia c’è una giovane donna sordomuta che fa la scrittrice e vive in una situazione di isolamento in mezzo alla campagna.
Quella che potrebbe essere considerata come una condizione di fragilità a tutto vantaggio di possibili assalitori, è invece l’elemento di forza del film. La condizione della giovane scrittrice è ciò che le permette di superare gli ostacoli e di sopravvivere di fronte a scenari forti tutti giocati sul filo sottile che divide la vita dalla morte.
In questo film il silenzio amplifica, esaspera e crea l’atmosfera giusta per uno stato di tensione permanente. Ed è proprio questo effetto unito alla minaccia di una invasione domestica, a rendere questa pellicola una delle più soddisfacenti degli ultimi anni.

Silent House
Silent House, opera cinematografica del 2011, pur non puntando sui mostri nel senso tradizionale, si è imposta come un thriller incredibilmente solido (e probabilmente molto sottovalutato) che trae gran parte della sua forza da una performance straordinaria di Elizabeth Olsen. Il film è un remake di un film uruguaiano, ma con spunti nuovi e migliorativi rispetto al film originale. La storia mette al centro una giovane donna che tenta di sopravvivere ad un’aggressione perpetrata all’interno della sua casa.
La trama segue i tentativi e gli immensi sforzi della protagonista di rimanere in silenzio. Due sono gli scenari del film: il primo gioca con gli interni della casa, la seconda parte del film punta la cinepresa sulla fuga della protagonista che passo affannoso dopo passo, si addentra nelle pieghe del paesaggio circostante.
Il film utilizza interessanti trucchi cinematografici per replicare l’aspetto di una storia registrata attraverso una singola ripresa. Silent House ha ottenuto un discreto successo al debutto, ma meriterebbe senz’altro di essere considerato un ottimo film dai fan accaniti del genere thriller.

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