Le vincite record nella storia della roulette

La lunga evoluzione del gioco fino a quella digitale

Se dovessimo chiudere gli occhi e immaginare la prima cosa appena sentiamo la parola “casinò”, quella sarebbe sicuramente la roulette. Si tratta di uno dei giochi iconici del settore del gioco, tra i più apprezzati e divertenti secondo gli appassionati. L’inventore di tale intrattenimento è ancora un mistero (c’è chi pensa fu Pascal), ma quello che è certo è che da circa tre secoli (il gioco nacque in Francia nel XVIII secolo) riesce a divertire chiunque provi a giocarci.

Ovviamente in questo lungo lasso di tempo, la roulette ha subito delle evoluzione, l’ultima è quella digitale. Sul web possiamo assistere alla controparte digitale grazie all’ascesa dei casinò online: le caratteristiche del gioco non sono state snaturate, anzi, sono in molti gli appassionati che si chiedono quali sono le migliori roulette online italiane e quale possa essere la migliore strategia per poter vincere un ricco montepremi.

Giocare alla roulette online oppure a quella fisica non è semplice, parliamo di un gioco in cui molto conta la propria astuzia, ma anche un pizzico di fortuna. Il banco parte sempre vincitore, ma alcune puntate possono fare la fortuna del giocatore, come il metodo del raddoppio. Ci sono racconti di vincite clamorose entrate nella storia per l’enorme vincita, ma anche per il modo in cui sono avvenute. Di seguito due storie che narrano le più grandi vincite della storia della roulette.

Jaggers – 1,5 milioni di franchi

La storia risale al 1873 e il protagonista è il meccanico Joseph Jaggers dello Yorkshire. L’uomo era sicuro che non esistesse una roulette perfetta al 100%, anzi, era convinto che molte possedessero dei difetti di fabbrica, con la quale poter vincere importanti somme di denaro. “JJ”, così come veniva chiamato in giro, iniziò a monitorare tutte le roulette del casinò di Montecarlo, notando come molte battessero con un’elevata frequenza gli stessi nove numeri.

La sua intuizione fu giusta e nel giro di una settimana accumulò vincite per oltre 1,5 milioni di Franchi, una cifra che per l’epoca era incredibile. Ovviamente il casinò si accorse che qualcosa non andava, ma cambiò solamente posizione, cosa che Jeggers riuscì a capire, continuando a vincere. Allora si decise di revisionare tutte le roulotte, riparando il difetto. Questo portò al declino dell’uomo che ha “rotto la banca” a Monte Carlo.

La banda del Ritz – 1.300.000 sterline

Bisogna partire dal 1978, anno in cui fanno la loro entrata in scena i The Eudaemons, un gruppo di giovani fisici con l’obiettivo di battere le roulotte. I ragazzi, armati di solenoidi e micro computer, riuscirono a battere il banco a Las Vegas, dimostrando come predire dove cade la pallina fosse possibile. La vincita fu di 10 milioni di dollari e spinse il casinò a impedire l’entrata sul tavolo di qualsiasi dispositivo elettronico.

Ecco quindi che nel 2004, la Banda del Ritz, fece un esperimento simile a Londra, dove non vigeva la regola descritta sopra. Con la giusta strumentazione riuscirono a portare a casa 1.300.000 sterline in solamente due giorni. Nacque un vero e proprio caso, ma la polizia non poté altro che confermare la vincite, in quanto non violava le regole. Così il divieto di portare dispositivi elettronici arrivò anche in Europa.

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