Italiani e condomini: quali sono le spese da affrontare?

Gioie e dolori della vita in appartamento

La vita in appartamento può essere una sfida, in quanto i residenti devono gestire non solo i rapporti interpersonali, ma anche gli obblighi amministrativi e finanziari. Ad esempio, le spese di manutenzione possono rappresentare un pesante tributo finanziario, ma sono richieste dall’associazione condominiale. Diamo un’occhiata più da vicino a questo problema.

La difficoltà degli italiani a pagare il condominio

Secondo Francesco Burrelli, presidente dell’Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali), che rappresenta 8.000 amministratori che gestiscono dai 50 ai 100 condomini ciascuno, il 75% degli italiani vedrà aumentare le spese condominiali. Per “subito” intende entro il prossimo anno o due.

Proprio relativamente ai costi, si evince da una recente indagine, che sono circa 4,7 milioni gli italiani che hanno un debito per le spese condominiali. Molti di questi debiti, riguardano lavori costosi e necessari, come la riparazione delle facciate degli edifici, la manutenzione del verde comune, la disinfestazione dei condomini che hanno giardini e vialetti. Per non parlare del rifacimento dei pavimenti, dei lavori sul tetto, degli interventi sugli impianti elettrici e delle riparazioni di apparecchi come gli ascensori.

Questi interventi, che rientrano nelle spese straordinarie, possono essere difficili da gestire e affrontarle può diventare un incubo. Una soluzione può essere quella di informarsi su prestiti per cattivi debitori, che non si tratta di altro se non un prestito cambializzato così come spiegato da alcuni approfondimenti online. Si tratta di un’opzione sicura che può aiutare a pagare le spese condominiali in caso di necessità. Un’altra opzione è il bonus del 110 per cento sui condomini: questo permette di abbattere le spese per i grandi lavori se si soddisfano i requisiti.

Spese condominiali: ordinarie e straordinarie

Le spese condominiali devono essere pagate entro due mesi dalla richiesta di pagamento, il quale può essere effettuato direttamente all’amministratore del condominio tramite versamento sul conto bancario dell’amministratore, bonifico bancario o contanti per importi inferiori a 1.000 euro. Se l’inquilino è in affitto da un proprietario, deve pagare la sua quota entro 20 giorni dalla notifica del proprietario; tuttavia, prima di pagare questo importo, l’inquilino può chiedere di vedere i documenti giustificativi che dettagliano le spese in questione prima di pagarle.

Se il locatore non risponde a questa richiesta, l’inquilino non è tenuto a pagare tali importi. Le spese condominiali sono classificate in diverse categorie in base al tipo di lavoro da svolgere. Le spese ordinarie sono quelle necessarie per la manutenzione e la cura della proprietà condominiale e comprendono i costi regolari come le utenze, l’assicurazione e le riparazioni. Queste spese vengono generalmente pagate da un fondo designato a tale scopo dall’assemblea o dal consiglio di condominio. Le spese straordinarie sono quelle che non vengono sostenute regolarmente dall’associazione o dal consiglio, ma che possono essere necessarie solo una volta ogni tanto.

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