Reggio Calabria. C’è molta confusione all’interno dei partiti, a Reggio come a Roma. Infatti non si capisce bene come questi si collocheranno in vista delle prossime elezioni amministrative. Tutto ciò non fa altro che disorientare la gente, allontanarla dalla politica e rendere complicata l’espressione del voto. Oggi la politica vive soprattutto di opportunismo, intrallazzi ed incoerenza, specialmente in questo fase pre elettorale: non sono rari, ad esempio, tentativi di collocazione favorevole in un partito o in una lista, non in base a valori e programmi, ma di egoistici ragionamenti politicisti ed elettoralistici. Fase che sta vedendo protagonista chi cerca di candidare professionisti, ma che non vengono dalla politica e non hanno mai ricevuto consensi dalla base; chi cerca di accaparrarsi personaggi che sono sulla cresta dell’onda politica, ma che a pochi mesi dal voto non hanno le idee chiare su rotta e compagni di viaggio; chi effettua valutazioni non sull’operato politico-amministrativo del singolo esponente, ma su direttive calate brutalmente dall’alto senza che ci sia la minima discussione; chi, a colpi di incarichi e promesse, sicuramente cercherà di ammaliare. Tutti coloro che oggi sono propensi a partecipare alle prossime elezioni dovrebbero mettere da parte tatticismi spesso dettati dalla convenienza, dire alla gente da che parte stanno o con chi stanno e parlare finalmente di programmi fattibili incentrati sul futuro della città e non di sogni irrealizzabili. In poche parole: bisogna riavvicinare la politica alla gente, in continuo allontanamento ormai da molti anni. Per farlo occorre chiarezza sul campo politico nel quale collocarsi e su quali valori ed idee portare avanti. La filosofia del riavvicinamento della politica alla cittadinanza è alla base della mia candidatura. Ed è per questo che metterò in campo una serie di liste civiche collegate a diverse categorie della città come giovani, professionisti, espressioni di attività produttive, eccetera; liste che andranno a coinvolgere i reggini creando una vera partecipazione dal basso che annulli quel gap di fiducia creatosi. Una candidatura che viene da quasi un decennio di attività politico-amministrativa di tutto rispetto a livello comunale, che intendo mettere ancor più a disposizione dei reggini attraverso la costruzione di un progetto da mesi in cantiere che sia il più condiviso possibile. Un’esperienza politico-amministrativa espressasi anche sulla strada, in continuo contatto quotidiano con la gente. Una candidatura fatta di valori come onestà e coerenza, quest’ultima dimostrata questa estate con delle coraggiose scelte politiche compiute sotto la minaccia d’espulsione dal partito. Quindi, cari concittadini, oggi sfiduciati, nauseati o incerti, guardando bene in giro, non si trovano solo opportunismo e intrallazzi, ma principi e programmi.
Paolo Gatto
Assessore comunale e candidato sindaco