Reggio Calabria. Di nuovo in campo, di nuovo la spada di Damocle del dentro o fuori. Una sola fra Cadi e Fiumicino festeggerà l’accesso alla finalissima promozione, per l’altra la corsa si concluderà qui. Filosofia spicciola o dato di fatto, la truppa amaranto è già pronta a mettersi in cammino verso la cittadina laziale. Si parte dal clamoroso 7-6 della gara di andata, clamoroso perché gli ospiti romani per lungo tempo nel corso del match hanno accarezzato l’idea del colpaccio in trasferta che avrebbe avuto l’effetto di classificare l’incontro di sabato pomeriggio a pura formalità. Ed invece amaranto e rossoblù ancora se la devono giocare questa finale, con la Cadi che può contare sul vantaggio di una rete. Poca roba nel calcio, figuriamoci nel futsal, anche perché il parquet dei padroni casa risulta non certo grande di dimensioni, cosa che non può che giocare in favore del Fiumicino allenato da Evangelisti e composto da atleti tipo Caleca, Pozzi, Romanici che anche in riva allo Stretto hanno fatto vedere di che pasta sono fatti. Si prospettano quaranta minuti di sofferenza, ma con i supplementari e successivi rigori pronti all’occorrenza il pomeriggio romano di tarda primavera per la Cadi potrebbe risultare alla fine interminabile. La squadra reggina è partita alla volta del Lazio in pullman in tarda mattinata. Pranzo nei pressi di Sicignano e pernottamento in hotel a pochi chilometri, dal PalaFiumicino. Mancherà il generoso Aldo Durante, che nel match di andata è stato costretto ad uscire anzitempo per una brutta caduta. Infrazione ad una costola per lui e sosta forzata. Mister Emo, per la trasferta che vale una stagione, ha convocato Francesco Gregorace. Nella serata di ieri, seduta di rifinitura sostenuta dal gruppo al completo al coperto del Botteghelle. Queste, infine, le parole del coach amaranto in prospettiva Finplanet Fiumicino: “ Venderemo cara la pelle, negli ultimi tempi abbiamo trovato la quadratura del cerchio. Sarò ripetitivo, ma voglio ribadire che arrivati a questo punto è nostra ferma intenzione giungere sino in fondo”.
Antonio Virduci (Ufficio Stampa Cadi Real Reggio)