Novellino. Grinta ed esperienza al servizio della Reggina

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Reggio Calabria. «Il valore del presidente Lillo Foti è stato una delle cose che mi ha convinto ad accettare una piazza importante come quella di  Reggio Calabria», «sono in perfetta sintonia con il direttore sportivo, Gabriele Martino», «sono molto contento per la calorosa accoglienza dei tifosi e questo è un grosso vantaggio per me». È appena sbarcato in riva allo Stretto, ma il Carlos Monzòn del calcio italiano dimostra di essersi già integrato alla perfezione in casa Reggina. Sarà la punta di diamante che da agosto ogni settimana metterà la faccia sulle tappe di risalita verso la serie A. Erano un migliaio i tifosi ad accogliere ieri al centro sportivo Sant’Agata Walter Alfredo Novellino (56 anni da Montemarano), tecnico scelto da Lillo Foti per riportare di gran carriera gli amaranto nella massima serie. «Mi sono rimesso in discussione – ha esordito il trainer campano – sposando un progetto importante che mi ha sottoposto la società che, come me, ha tanta voglia di rivalsa. Non ne ho fatta una questione economica perchè l’obiettivo della Reggina è di ritornare nella massima serie anche se il campionato è difficile, e non sarà per nulla semplice centrare l’obiettivo che ci siamo prefissi. I presupposti per una stagione vincente, però, ci sono tutti ma occorrerà tanto sacrificio e disponibilità al lavoro fin dal ritiro di luglio. Mi sento particolarmente emozionato perchè non mi sono mai trovato alla presentazione ufficiale davanti a tanti tifosi ma questo mi carica ulteriormente». Mostra di che pasta è fatto sin dalla prima uscita pubblica da allenatore della Reggina. Un concentrato di grinta ed esperienza. Il massimo che i tifosi amaranto potevano chiedere alla società per chiudere la cadetteria in un amen e tornare in 10 mesi sul palcoscenico del pallone tricolore. Ha già le idee chiare Novellino: “Sarà fondamentale partire subito forte”. Anche sul modulo tattico, l’ex tecnico di Torino, Sampdoria, Piacenza, Napoli e Venezia, non ha molti dubbi: “Giocheremo con il modulo tradizionale, il 4-4-2, anche se dovrà essere capace di adattarsi a qualunque avversaria”. E sull’organico patti chiari sin da ora: “La filosofia dovrà essere quella di avere gente motivata e con voglia di rimanere a Reggio. Volpi e Flachi sono due giocatori straordinari che vengono sempre affiancati al mio nome. Tutti sanno quanto li possa stimare ma vedremo. Trenta giocatori in ritiro di sicuro sono troppi, ma dovremo fare i conti con il mercato e il ds Martino sarà capace anche di piazzare gli elementi che riterremo in soprannumero”. E ora sotto col mercato. Che l’orchestra sia all’altezza del direttore.

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