Calcio. Una mediocre Reggina fermata in casa dal Cittadella

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Reggio Calabria. L’incapacità di vincere al “Granillo”, per la Reggina, sta diventando una pessima abitudine che rischia di complicare maledettamente il prosieguo del campionato. Anche oggi pomeriggio, di fronte ad un Cittadella padrone del campo per gran parte della partita gli imbarazzi degli amaranto hanno fatto intendere che, almeno per il momento, quella costruita in estate, su precise indicazioni di Novellino, non è una squadra competitiva per il vertice della classifica. Non basta e non può bastare quello che si è visto in campo, timidi sprazzi di gioco fino al ventesimo minuto del primo tempo che hanno permesso di andare in vantaggio, peraltro su azione da calcio d’angolo, grazie ad un appoggio sotto porta di Capelli che ha sfruttato l’assist di testa di Bonazzoli. Poi, più nulla. Le folate di Missiroli e Barillà sono state improduttive, perchè non accompagnate da un gioco corale che, oggi come non mai, ha pagato l’assenza di un regista in grado di dettare i tempi e dare ordine ad una manovra che solo raramente si sviluppa per vie centrali. Non è Volpi, non è questo Volpi, il metronomo che servirebbe a questa squadra, apparsa impacciata per l’ennesima volta ed incredibilmente passiva al cospetto del gioco degli avversari. Vorrei ma non posso, sembra questo il messaggio che arriva dalla prova incolore degli uomini di Novellino. Preoccupa l’assenza di una parvenza di amalgama, preoccupano le amnesie dei singoli a partire da Cassano, un portiere, certo, di qualità, ma che oggi ha confermato imbarazzanti insicurezze fuori dai pali. Oggi è rientrato nell’undici titolare Maurizio Lanzaro e, al netto dei dubbi avanzati su di lui da Novellino, il suo apporto, contraddistinto da grinta e furore agonistico, appare imprescindibile, soprattutto alla luce della confusione e della paura che si sono impadronite di questa squadra. Le sostituzioni effettuate dal mister amaranto poco o nulla hanno inciso sull’inerzia del match, Cascione al posto dell’infortunato Valdez, Cacia in luogo di Bonazzoli e Viola in campo per Barillà non hanno determinato sostanziali miglioramenti. Per i veneti del Cittadella, che nelle precedenti due trasferte non avevano raccolto neanche un  punto, non è parso vero approfittare dell’insipienza dei reggini ed il gol, realizzato su colpo di testa, al settantesimo minuto da Pesoli, è il giusto sigillo ad una partita ordinata che i ragazzi di Foscarini non avrebbero meritato di perdere. A fine gara, i cori dei tifosi insoddisfatti dell’1-1- che hanno aspramente invitato la squadra a mostrare maggiore personalità, si sono traferiti all’esterno dello stadio dove il malumore si è trasformato in contestazione per una cinquantina di persone, tenute a bada dallo spiegamento di forze dell’ordine.

Nicola Martino
(photo Adriana Sapone)

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