La Reggina centra la prima vittoria al “Granillo”

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Reggio Calabria. Volontà e generosità di tutta la squadra, unite alla buona prestazione di alcune importante individualità, sono state sufficienti alla Reggina per sbarazzarsi del Piacenza. La Reggina torna, così, alla vittoria, la prima al “Granillo”, dando la sensazione di essere finalmente riuscita ad imboccare il percorso più consono al valore dell’organico a disposizione di Novellino. E’ stato il carattere a consentire agli amaranto di tornare alla vittoria, 2-1 il risultato finale, soprattutto alla luce delle difficoltà psicologiche figlie della mancanza di risultati in questa prima fase del torneo. Già nel primo tempo era apparso chiaro che Morosini in mezzo al campo, al posto dell’opaco Volpi delle partite precedenti, offriva al gioco della squadra una maggiore ariosità, confortata dalle discese incisive sulle fasce da parte degli esterni. Da un calcio d’angolo è scaturito il primo gol, realizzato da Cacia, che è stato lesto ad approfittare di un gigantesco errore commesso in concorso dall’ex Puggioni e da Tulli. L’ennesimo gol di testa subito dalla Reggina, questa volta ad opera di Zammuto, ha, però, rimesso il punteggio sul piano della parità già prima della fine del primo tempo. Nella ripresa la squadra ha intensificato la manovra offensiva e da un cross di Buscè, bravissimo a sovrapporsi a Missiroli sulla destra, è arrivato il pallone giusto per Pagano, rapido dal centro dell’area a girare in rete il pallone deviato da Puggioni. Buona la prestazione di Bonazzoli, che in un paio di circostanze è andato vicino al gol, sia di testa che di piede. Nella speranza che questa sia la tanto auspicata svolta del campionato, Novellino, può, ora legittimamente, guardare al futuro con ragionevole ottimismo.

Nicola Martino
(photo Adriana Sapone)

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