Reggina. Calciomercato: stanno per andare in porto altri scambi

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Reggio Calabria. Dopo la definizione degli scambi che hanno portato a Reggio Fiorillo e Tedesco in luogo di Cassano e Buscè, la dirigenza amaranto prosegue nel perseguimento di identica strategia. L’obiettivo è duplice, liberarsi di quei calciatori che hanno poco contribuito alla causa, offrendo un rendimento al di sotto delle attese e tentare di puntellare una rosa per imprimere un cambio di marcia deciso e perentorio. Del resto, dopo le spese sostenute in estate per mettere Novellino nelle condizioni, sulla carta, ideali per dare solidità al progetto fondato su una promozione immediata, era impensabile riaprire i cordoni della borsa. Quella che avrebbe dovuto una corazzata si è rivelata essere un vascello povero di capitani coraggiosi ed allora, cambiato l’ammiraglio e dato il benservito al responsabile delle operazioni, l’idea è quella di costruire una squadra che sia funzionale alle caratteristiche dominanti nel campionato cadetto, cattiveria agonistica e voglia di sacrificarsi sull’altare del bene comune. La ricerca di elementi di categoria risponde a criteri più razionali perché la storia insegna che non è questo il torneo ideale per assemblare calciatori di nome che, tuttavia, al termine delle partite, difficilmente hanno le maglie zuppe di sudore. Sotto le insegne dello scambio di cartellini, autentico must di questa sessione di calciomercato della Reggina, ecco dunque che è ad un passo dall’essere conclusa la trattativa con l’Atalanta in virtù della quale Fabio Caserta approderebbe in amaranto per rinforzare ulteriormente il centrocampo e Franco Brienza, il cui rapporto con la tifoseria e la maglia da troppo tempo risulta sfilacciato, raggiungerebbe Bergamo. Un’altra operazione su cui si sta lavorando e che potrebbe essere presto suggellata vede come controparte il Bari. La Reggina ha inoltrato un’esplicita richiesta per Ferdinando Sforzini, attaccante venticinquenne con una lunga militanza in serie B. Il suo arrivo potrebbe concretizzarsi se il Bari accettasse la contropartita di Cacia, altro elemento la cui integrazione nella squadra amaranto è stata, fino al momento, a dir poco accidentata.

Nicola Martino

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