Reggio Calabria. E’ fortemente in bilico la panchina di Iaconi. Dopo l’ennesima imbarazzante prestazione fornita nel pomeriggio al “Granillo” contro il Cesena, le possibilità di un esonero immediato del trainer amaranto sono sensibilmente aumentate. Sulla scorta di quanto dichiarato dallo stesso presidente Foti al termine dell’incontro, della scossa che, si auspicava, i giocatori potessero ricevere con l’arrivo di Iaconi al posto di Novellino, non c’è stata alcuna traccia e pensare ad un nuovo cambio al timone diventa uno sforzo obbligato per la società. Da oggi non è più un mistero che i calciatori amaranto dovranno lavorare duramente per “mantenere la categoria”, secondo le parole pronunciate da Foti alla fine del match perso contro il Cesena. Una riflessione che testimonia un drastico ridimensionamento degli obiettivi ed una volontà manifesta di guardare in faccia la dura realtà della classifica. Il deludente cammino della squadra, anche sotto la conduzione di Iaconi, impone, dunque, un ulteriore ripensamento dopo quello che ha portato all’avvicendamento di Novellino. Al momento, due sono le ipotesi sul tappeto, il ritorno dello stesso allenatore con cui la Reggina ha iniziato la stagione ed una promozione interna per Roberto Breda, attuale tecnico della Primavera amaranto.