Viola Basket. Le interviste del dopopartita: Bianchi e Tripodi

Reggio Calabria. «Catanzaro ci ha creduto fino alla fine ed ha meritato la vittoria». Coach Massimo Bianchi riconosce così i meriti degli avversari per lo spirito messo in campo ma non risparmia i suoi ragazzi da critiche: «Voglio chiedere scusa alla tifoseria per la nostra superficialità. C’è qualcosa nella nostra testa che ci blocca e la nostra energia si affievolisce quando incontriamo delle difficoltà. Abbiamo giocato senza serenità e senza fiducia e per provare ad uscire da questa situazione dobbiamo lavorare tutti insieme dirigendoci verso la stessa direzione». L’allenatore mette tutti sul banco degli imputati. «Non cerco un capro espiatorio – dice – ma credo sia un atteggiamento sbagliato di tutta la squadra. Quando ci sono difficoltà facciamo un passo indietro e oggi, di fronte ai primi segnali di calo, ci siamo squagliati come neve al sole».
Giovanni Tripodi, allenatore del Catanzaro, esprime di contro piena soddisfazione per l’atteggiamento dei suoi ragazzi: «Si sono risvegliati dal terzo quarto e hanno dimostrato di essere una squadra energica e motivata. Sono molto contento perché hanno dimostrato di essere grandi professionisti e di sapersi confrontare con una squadra tecnicamente superiore ma che non ha saputo mettere in campo lo stesso spirito, e adesso possiamo anche permetterci il lusso di guardare con più interesse verso la zona playoff». Coach Tripodi esprime anche un leggero dispiacere per aver dato un duro colpo alla compagine reggina. «Sono cresciuto professionalmente in questa realtà – spiega – e ho avuto l’onore di affiancare grandi personaggi sportivi che hanno scritto la storia della Viola Reggio Calabria, quindi sono legato a questa realtà e mi dispiace aver procurato una grossa delusione a questa squadra ma sono contento per i miei ragazzi che stanno regalando alla città e alla società grosse soddisfazioni».

Riccardo Morabito

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