Viola Basket. Le interviste del dopopartita: Bianchi e Ciani

Reggio Calabria. «Sarebbe stato molto importante vincere oggi perché una vittoria ci avrebbe dato la possibilità di arrivare terzi in classifica a fine campionato. Ma siamo stati poco intelligenti perché dal terzo periodo in poi ci siamo bloccati di fronte alla spinta degli avversari. Abbiamo perso moltissimi palloni e abbiamo sbagliato diversi tiri da sotto dando a loro la possibilità di ribaltare l’azione offensiva». Questa è l’analisi della partita di coach Massimo Bianchi che si mostra dispiaciuto per la sconfitta subita, ma allo stesso tempo fiducioso in una ripresa immediata del proprio team: «La fase difensiva mi ha soddisfatto perché abbiamo utilizzato per la prima volta una difesa a zona diversa dal solito. Credo che abbiamo perso un’occasione per i due punti e che abbiamo regalato troppe opportunità al Massafra. Sono convinto in ogni caso che siamo sulla strada giusta perché vedo ottimi segnali di ripresa». Infine, l’allenatore della Liomatic, si esprime riguardo all’uscita di scena di Siracusa dal campionato per motivi societari: «Sono molto dispiaciuto per la situazione di Siracusa perché credo che la squadra di basket stava portando il nome della città con grande onore. Dispiace molto perché c’è un gruppo di lavoro che opera tutto l’anno e vede vanificato tutto ciò che di buono si era fatto. Questo ci dà un piccolo vantaggio e ci concede la possibilità di partecipare alla Coppa Italia ma resta comunque un grande dispiacere perché facciamo parte dello stesso sistema».
Franco Ciani, allenatore del Cisa Massafra, esprime la propria soddisfazione per il risultato ottenuto: «È stata una partita durissima e intensa, una partita da playoff. Siamo stati in grado di annullare lo svantaggio accumulato nel corso del primo quarto e abbiamo meritato i due punti. Oggi è stata una grande prova sportiva perché si sono incontrate le due difese più organizzate del campionato ed è chiaro che i quaranta minuti siano stati combattuti. Il finale punto a punto si è deciso con gli eventi, come le due bombe da tre di fila di Di Viccaro che, anche a livello psicologico, ci hanno dato molta forza». Anche il coach dei pugliesi manifesta la propria vicinanza nei confronti del settore tecnico di Siracusa: «Sono rammaricato per Siracusa e credo ci sia bisogno di serietà in questo settore. Molte società sono realtà effimere e noi del mestiere ci troviamo in balia delle situazioni. Il nostro movimento deve però meditare perché non è la prima volta che accade una cosa del genere. È evidente che per noi c’è un’avversaria in meno ma è difficile capire come si possa sviluppare la fase ad orologio adesso che le squadre sono 13. Serve qualche segnale da chi muove il sistema e credo che quello che è successo a Siracusa debba far riflettere».

Riccardo Morabito

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