Reggina-Torino 1-2: Bianchi e Garofalo affondano gli amaranto

Reggio Calabria. Un ‘Oreste Granillo’ soleggiato ma ventoso ospita una delle gare più attese dell’ultimo stralcio di campionato cadetto. Reggina e Torino si affrontano per obiettivi diversi: gli amaranto si ritrovano a fare i conti con una lotta salvezza non pronosticabile alla vigilia dell’attuale campionato; i granata vogliono ancora sperare in una promozione che avrebbe dell’incredibile. Roberto Breda rinuncia alla punta centrale e schiera l’inconsueto tandem d’attacco composto da Brienza e Pagano. Colantuono si affida a due mezze punte, Pià e Gasbarroni dietro l’ex Bianchi. La Reggina parte subito forte mettendo in campo una buona intensità di manovra. Le occasioni si concentrano tutte intorno alla metà della prima frazione, prima con Carmona che colpisce la traversa a Sereni battuto e poi con Tedesco che da distanza proibitiva costringe l’estremo difensore granata a compiere un vero e proprio miracolo. Al 25’ l’undici di Breda passa in vantaggio quando Brienza pennella un cross perfetto per la testa di Valdez che ruba il tempo al difensore avversario e insacca alle spalle di Sereni.
Il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni con il Torino incapace di impensierire Marino e la Reggina dinamica e propositiva. Nella ripresa il Torino riparte senza Gasbarroni e Zoboli, sostituiti per infortunio. I padroni di casa mantengono il piglio dei primi quarantacinque minuti e si rendono pericolosi con Missiroli che in contropiede non riesce a raddoppiare il parziale. Al 16’, la Reggina si lamenta per un contatto in area tra Barusso e Rizzato. Romeo non rileva il calcio di rigore che pareva netto. La Reggina tiene in mano il pallino del gioco nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Barillà ma al 69’, la gara subisce una clamorosa e inaspettata svolta: Pestrin lancia Bianchi che colpisce di testa e inventa la traiettoria beffarda che scavalca un impreparato Marino. Dodici minuti più tardi Garofalo insacca il calcio di punizione (pessima la barriera di Marino) che vale la terza sconfitta nelle ultime quattro partite per la Reggina. In classifica è notte fonda: gli amaranto si ritrovano in piena zona retrocessione.

Simone Praticò
(Photo Asa)

REGGINA (3-5-2): Marino; Adejo, Valdez, Lanzaro; Barillà, Carmona, Tedesco, Missiroli, (Montiel), Rizzato (Bonazzoli) Barillà; Brienza, Pagano (Vigiani). All. Breda

TORINO (4-4-2): Sereni; D’Ambrosio, Loria, Zoboli (Rivalta), Garofalo; Antonelli (Coppola), Pestrin, Barusso, Gasbarroni (Rubin); Bianchi, Pià. All. Colantuono

Arbitro: Romeo di Verona

NOTE: Marcatori: 25′ Valdez, 24′ Bianchi, 36′ Garofalo Ammoniti: D’Ambrosio, Bianchi, Rubin, Barillà, Garofalo, Lanzaro Espulsi: Barillà per doppia ammonizione Recupero: pt 3′, st 4′

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