Sant’Onofrio. Rivive l’antico rito dell’Affruntata in un paese “ferito ma risorto”

Sant’Onofrio (Vibo Valentia). Sant’Onofrio scende in piazza e si riappropria della sua sua storia e delle sue tradizioni. Ad una settimana esatta dal rinvio della processione dell’Affruntata dopo le intimidazioni ai danni della confraternita che da sempre ne cura la cerimonia, il paese rivive nel suo rito secolare. Le statue di San Giovanni Battista, Maria Addolorata e Cristo risorto tornano a incontrarsi simbolicamente per le strade del paese. Ad accoglierle tanta gente comune del luogo ma non solo. Un luogo applauso e tanti abbracci al priore. “L’affruntata è di tutti, ha detto, ed io non ho paura, se no non sarei qui”. E sono stati davvero tanti quelli che ieri un po’ da tutta la regione hanno voluto partecipare alla cerimonia del vibonese. Tra questi non è voluto mancare il neo presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. E in prima fila c’era anche il prefetto di Vibo, Luisa Latella. “Oggi qui ha vinto lo Stato”, ha detto. Cariche di significato poi le parole di mons. Renzo durante l’omelia. Un messaggio rivolto ad un paese “ferito da quanto accaduto” ma che dice, vede “Oggi il Signore veramente risorto”.

Exit mobile version