Messina. Efficace azione preventiva quella portata a termine sinergicamente dai Carabinieri della Stazione di Scaletta Zanclea (Messina) e del Nucleo Radiomobile di Messina poco prima delle 22 di sabato sera, nella fascia jonica della provincia. Nella zona di Tremestieri è stato infatti individuato, inseguito ed arrestato un rapinatore che ha tentato di guadagnarsi l’impunità a bordo di un motociclo dopo avere perpetrato una rapina a mano armata presso un Bar ubicato nel centro abitato del Comune di Itala (Messina).
A fare scattare l’azione dei Carabinieri, il tempestivo intervento sul luogo della rapina di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Scaletta Zanclea, competente per territorio, che ha lanciato l’allarme tramite la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina. È stato a questo punto che l’operatore della Centrale Operativa ha fatto scattare tempestivamente il piano antirapina, attivando e coordinando efficacemente secondo le disposizioni tutte le macchine in servizio esterno per il controllo del territorio. In tale circostanza, una gazzella del Nucleo Radiomobile Carabinieri, attivata nel senso, ha intercettato nella zona di Tremestieri il rapinatore in fuga, del quale aveva avuto poco prima sommaria descrizione, grazie alle preziose indicazioni fornite dai Carabinieri della Stazione di Scaletta Zanclea che, come detto, erano giunti per primi sul luogo del reato. Secondo la ricostruzione effettuata dai Carabinieri, Fabio Fabbiano 35enne nato a Messina, già noto alle Forze dell’Ordine, intorno alle precedenti ore 21:30, armato di una pistola e con il volto travisato da un casco da motociclista, avrebbe fatto irruzione all’interno di un bar di Itala, appropriandosi, sotto minaccia dell’arma, di circa 40 euro che erano contenuti all’interno della cassa del citato esercizio commerciale. Inoltre, durante il colpo, l’uomo, per farsi consegnare il denaro dal cassiere, avrebbe colpito quest’ultimo al capo con il calcio dell’arma. Dopo la rapina, quindi, la fuga a bordo della moto Honda 150 con direzione Messina percorrendo la Ss 114. È stato a questo punto, che il rapinatore ha incrociato sul suo percorso i militari di una gazzella dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina che, nonostante un breve tentativo di fuga del rapinatore, sono risusciti a bloccarlo traendolo in arresto, dopo essersi tra l’altro avveduti che il giovane alla vista dei militari si era disfatto di una pistola.
Dopo avere recuperato l’arma, risultata una pistola calibro 7,65 priva di matricola, nel corso della perquisizione personale, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Scaletta Zanclea hanno recuperato anche il bottino della rapina, ovvero le 40 euro asportate nel bar. Sono in corso accertamenti per risalire alla provenienza dell’arma e per verificare se la stessa sia stata utilizzata per la commissione di altri reati. Adesso, Fabio Fabbiano dovrà rispondere di rapina aggravata e porto abusivo d’armi. Dopo le formalità di rito, pertanto, Fabio Fabbiano, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria peloritana, tempestivamente informata dai Carabinieri, è stato associato presso l’Istituto Penitenziario di Messina-Gazzi.