Egregio direttore,
le scrivo per denunciare ciò che ritengo sia un’ingiustizia: la chiusura, ex abrupto, del parchetto pubblico situato in Via Delle Vittorie, a Sbarre, da anni punto d’incontro per bambini, ragazzi e anziani.
Da qualche giorno, per motivi non resi noti, non è più possibile accedervi: il cancello d’ingresso è sbarrato e non è dato sapere da dove derivi questo provvedimento, drastico a mio avviso.
Si mormora che la chiusura sia la necessaria conseguenza della carenza d’igiene e dell’inesistente servizio di manutenzione. Il parco è sporco, è vero: la spazzatura si accumula nei cestini che poi nessuno svuota e, se capita di mangiare una pizza seduti comodamente su qualche panchina, dopo ci si sente troppo appesantiti per fare due passi e buttare il cartone nell’apposito cassonetto! La soluzione? Buttarlo per terra, tanto, a far compagnia al cartone ci penserà la bottiglia di birra, la lattina della coca-cola, i tovaglioli etc..
L’aspetto più inquietante è che, prima che il parco venisse chiuso, un cartello affisso al cancello d’ingresso imponeva il divieto di accesso ai cani. Ma i cani non sono responsabili della sporcizia presente nel parco: sono responsabili quei padroni che, portando a passeggio il proprio amico a quattro zampe, non utilizzano il guinzaglio e non raccolgono gli escrementi.
Reputo un’assurdità il provvedimento adottato, piuttosto, credo che il servizio di pulizia e manutenzione debba essere potenziato e il parco debba essere riaperto, consentendo l’ingresso anche ai cani, a patto che i padroni diano esempio di civiltà a coloro che… abbandonano per terra il cartone della pizza, la bottiglia di birra, la lattina della coca-cola e i tovaglioli!
E’ per questo che sul cancello d’ingresso affiggerei un bel cartello con scritto: “Vietato l’ingresso agli incivili”.
Cristina