Catania. Nella giornata di ieri i Carabinieri di Fontanarossa e Misterbianco durante un servizio coordinato nell’ambito del territorio hanno tratto in arresto:
- A.C., 26enne di Misterbianco, e S.G., 27enne catanese, entrambi già noti alle forze dell’ordine, per spaccio di marijuana. I due, dopo uno specifico servizio di osservazione, sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre cedevano della marijuana ad occasionali acquirenti. La perquisizione personale dei fermati, ha permesso di rinvenire e sequestrare 3 grammi dello stupefacente, suddiviso in dosi, e la somma contante di 20 euro, ritenuta provento dell’attività illecita;
- P.G., 33enne di Misterbianco già noto alle forze dell’ordine, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato sorpreso in via Plebiscito di quel centro in violazione degli obblighi a cui era sottoposto;
- Un 17enne catanese, a cui è stata notificata l’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, scaturita dai ripetuti comportamenti intimidatori ed aggressivi che il giovane ha avuto nei confronti dei coetanei e degli operatori sociali della comunità “Cooperativa Prospettiva” di Catania, nella quale si trovava collocato per finalità rieducative;
- A.C., 46enne catanese già noto alle forze dell’ordine, nei cui confronti è stata notificata l’ordinanza di aggravamento della misura coercitiva. L’uomo, che aveva l’obbligo di presentarsi preso i posti di Polizia, ha più volte disatteso le prescrizioni. Così l’Autorità Giudiziaria accogliendo le risultanze prodotte dai Carabinieri ha emesso il provvedimento.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza, mentre A.C. di 46 anni, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la propria abitazione, in regime di detenzione domiciliare. Il minore è stato condotto presso l’Istituto Penale Minorile di Catania Bicocca.
Inoltre in violazioni alle leggi in materia ambientale, è stata individuata e sequestrata, nei pressi del cimitero, un’area di circa 500 mq., sita in via Calliope, adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi dove vi era di tutto, dai rottami di auto agli pneumatici, dall’eternit, a vetroresina e materiale edile.