Catania. Nella giornata di ieri, in Catania e provincia, è stata condotta una operazione di controllo del territorio a largo raggio. L’attività, che ha visto l’impiego di oltre 200 militari del Comando Provinciale, con il supporto dei reparti speciali, ha consentito di arrestare 35 persone e di denunciarne altrettante per vari reati: dallo spaccio di stupefacenti all’inosservanza degli obblighi connessi con le misure restrittive a carico, dai reati contro il patrimonio alla violazione delle norme in materia d’immigrazione, alla detenzione illegale di armi. Di rilievo i sequestri di droga (circa 400 grammi, in gran parte marijuana), di armi da fuoco (6 fucili e una pistola) e anche di autoveicoli (16 nel complesso), per inosservanza delle norme in tema di circolazione stradale.
Quella di ieri è solo l’ultima delle attività effettuate con profitto dall’Arma di Catania nel primo semestre di quest’anno (1° gennaio – 30 giugno). In tale periodo, infatti, il Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha proceduto per oltre 40.000 delitti, effettuando 1204 arresti, a fronte dei 952 del primo semestre 2009. Oltre 36.000 le pattuglie impiegate per il controllo del territorio. Dunque, rispetto ai primi 6 mesi del 2009, l’attività repressiva ha registrato un aumento che supera il 25 %, nonostante il numero di reati per i quali ha proceduto l’Arma di Catania evidenzi un regresso generale del 10 %, con punte del –55% per le rapine (passate da 517 a 218) e del -40% per gli scippi, espressione dell’impegno profuso nel contrasto delle manifestazioni criminali che maggiormente pregiudicano la sicurezza percepita dai cittadini, quali appunto i reati “predatori”.
Altrettanto incisiva è stata l’attività di contrasto allo spaccio di droga, ambito in cui sono stati arrestati 220 spacciatori e sequestrati 10 chilogrammi di droga. Particolarmente incisiva l’azione condotta in città dalla squadra “Lupi” del Reparto Operativo, che dall’inizio dell’anno ha arrestato in flagranza oltre 60 spacciatori.
Non è mancata poi l’attività di contrasto alla criminalità comune e mafiosa, come attestato dalle operazioni denominate:
- “Gosth”, conclusa l’11.1.2010 con l’esecuzione – ad opera della la Compagnia dei Carabinieri di Giarre – di 32 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di esponenti del clan mafioso “Cintorino” operante nella fascia costiera jonica;
- “Ragnatela”, del 24 febbraio 2010, quando militari della Compagnia Carabinieri di Caltagirone hanno eseguito 42 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti componenti di sodalizio dedito al traffico di droga in Sicilia Orientale;
- “Settimo cerchio”, del 10 marzo 2010, data in cui in cui militari della Compagnia Carabinieri di Palagonia, hanno eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Gip presso il Tribunale di Caltagirone, nei confronti dei componenti di associazione per delinquere finalizzata all’usura ed alle estorsioni;
attività, queste, che rappresentano un’ulteriore tangibile risposta dell’Arma nell’azione di contrasto nel particolare settore.
Di estremo interesse anche i risultati conseguiti nel settore della tutela del lavoro, settore in cui, per ultimo, il 18 giugno i Carabinieri della Tenenza di Misterbianco e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania hanno riscontrato gravi violazioni alla normativa in tema di sicurezza sul lavoro nell’ambito del cantiere finalizzato alla realizzazione del centro commerciale La Tenutella di Misterbianco, tanto da denunciare 19 persone.
In materia ambientale, poi, sono stati condotti precisi controlli finalizzati a reprimere anche il fenomeno delle discariche abusive. A tal proposito, nello scorso mese di maggio sono stati denunciati 13 responsabili, in vari Comuni della provincia, di abbandono illecito di rifiuti anche pericolosi.