Reggio Calabria. Prendendo spunto dal mai sopito malcontento di gran parte dei pendolari dello Stretto, credo sia venuto il momento di fare delle proposte e di dare delle costruttive e concrete indicazioni alla società Metromare, allo scopo di creare i presupposti per la razionalizzazione ed il miglioramento del servizio, ritenendo che basterebbe un pizzico di disponibilità e buona volontà per eliminare, in alcuni casi a costo zero, balzelli ed incongruenze che accentuano ancor più i disagi propri dell’attraversamento dello Stretto. Mi riferisco, ad esempio, alla vidimazione quotidiana del biglietto degli abbonati ed all’indicazione dell’orario della corsa da utilizzare, nonché all’opportunità di abolire il limite di reddito che dà diritto alla riduzione o, estrema ratio, l’innalzamento di tale limite a 30.000 €. A questo si aggiunga la necessità di apportare delle variazioni negli orari della tratta ME – RC e ritorno, visto che utilizzandola quotidianamente credo di conoscerne molte delle problematiche, tenendo conto innanzitutto di un reale ed incontrovertibile dato oggettivo: occorrono non meno di 35 minuti per coprirla, nonché dieci minuti circa per effettuare le operazioni di sbarco ed imbarco, soprattutto negli orari di punta, come dimostrano i normali ritardi di circa 10 minuti, ritardi a volte contenuti per la lungimirante e lodevole iniziativa di alcuni comandanti dei mezzi Ustica Lines che permettono lo sbarco e l’imbarco dal centro e dal retro del natante. Approfitto a questo punto per proporre qui di seguito delle ipotesi di orari che vogliono essere una sintesi di quelli a suo tempo offerti da RFI, di quelli attuali di Metromare, nonché di indicazioni di diversi utenti, vedi ad esempio la prima corsa da Messina per Reggio da anticipare almeno alle 06.10, come auspicato dagli operai delle O.ME.CA. di RC il cui turno di lavoro ha inizio alle 7,00 e per i quali a Reggio vi è una corsa di autobus ATAM dedicata :
Messina : 6,10 – 6,45 – 7,30 – 8,15 – 9,30 – 11,00 – 13,00 – 13,45 – 14,30 –15,35 – 16,20 – 17,45 – 18,30
Reggio : 6,10 – 6,45 – 7,30 – 8,15 – 9,30 – 11,00 – 13,00 – 13,45 – 14,30 – 15,35 – 16,20 – 17,45 – 18,30
Preso poi atto che il sabato ed i festivi, sulle due tratte viaggia purtroppo una sola navetta, tento qui di seguito di ottimizzare gli orari tenendo in maggiore considerazione le esigenze dei pendolari della tratta ME – RC rispetto a quelle della Me – Villa S. G., non me ne vogliano questi ultimi, visto che hanno la possibilità di utilizzare l’alternativa Caronte, a differenza dei primi che ‘non hanno altro se non Metromare’, ( vedi il sottoscritto e tanti altri che lavorano il sabato, che sono costretti a rientrare a Messina o con la corsa delle 12,40 o con quella delle 16,05, ed a Reggio con quella delle 12,05 o delle 15,30, con buona pace degli orari d’ufficio) :
Sabato e festivi: Messina : 07,05 – 09,30 – 13,10 – 15,35 – 17,00 – 19,25
Reggio: 07,45 – 10,15 – 13,50 – 16,15 – 17,40 – 20,05
Messina : 08,25 – 11,00 – 14,35 – 18,25
Villa S.G.: 09,00 – 11,35 – 15,05 – 18,55
Veniamo infine alle dolenti note dei prezzi di biglietti ed abbonamenti : oltre che per le Forze dell’ordine, ampiamente e forse esageratamente gratificate, andrebbe trovata una soluzione per gli studenti, che, previa presentazione di un certificato d’iscrizione, potrebbero usufruire di un abbonamento da 35 € con le rituali 40 corse o di un biglietto di andata e ritorno da non più di 3,50 €. Il costo dell’abbonamento per lavoratori andrebbe portato a non più di 55 €, tenuto conto che RFI, dai 42 € di circa un anno fa lo aveva portato a 73 €, quando però non c’era l’ombra dei milioni di € di contributo statale, cosa di cui tenere pure conto per il biglietto di andata e ritorno che da 4,50 €, andata e ritorno, è passato ora a 7 €. Possiamo nutrire qualche speranza per un futuro più a misura di pendolare? A Metromare l’ardua sentenza.
Domenico Caccamo (Un pendolare)