Skoda. Dal Salone dell’Auto di Parigi, Yeti e Superb GreenLine

Parigi. Quello appena andato in rassegna a Parigi, è stato un salone internazionale dell’auto dove l’elettrico ha occupato gran parte della scena. La promessa di veicoli ad emissioni zero è una realtà che, però, si scontra ancora con problematiche da mettere a punto, su tutte l’autonomia di marcia. Il contributo ad un parco auto più pulito, viene dall’impegno delle case costruttrici ad ottimizzare la gamma tradizionale, in funzione di un abbattimento delle emissioni di Co2. Skoda ha proposto al Mondial de l’Automobile la seconda generazione di vetture GreenLine: oltre alla Fabia GreenLine, ecco l’esordio assoluto per il SUV Yeti e la berlina di segmento D Superb. Quali sono, quindi, le novità proposte dal costruttore Ceco? Innanzi tutto, per la gamma Fabia (berlina, wagon e Roomster) l’adozione del nuovo motore turbodiesel 1.2 TDI CR 75cv, affiancato da ulteriori accorgimenti come: sistema start&stop, una nuova mappatura della centralina, un sistema di recupero dell’energia in fase di frenata, l’adozione di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, migliorie aerodinamiche alla carrozzeria, indicatore di marcia consigliata. Grazie a queste modifiche, la Skoda Fabia GreenLine berlina e wagon attesta le emissioni di Co2 ad appena 89 g/km ed un consumo nel ciclo combinato di 3.4 l/100 km. Per la Roomster, dati appena superiori: 109 g/km di Co2 e 4.2 l/100 km. La vera novità al Salone di Parigi erano, però, la Yeti GreenLine e la Superb GreenLine belina e wagon. Il piccolo SUV di Skoda beneficia del motore turbodiesel 1,6 CR da 105 cv che, unitamente agli interventi già visti sulla Fabia, porta il consumo nel ciclo combinato a 4,6 litri di gasolio per 100km e 119 g/km di emissioni di Co2. L’abbattimento delle emissioni e, di conseguenza, dei consumi è una sfida ancor più difficile quando le dimensioni del corpo vettura e la superficie frontale sono quelle di un SUV, con tutti i problemi legati alla resistenza aerodinamica. Sull’ammiraglia di famiglia, la Superb, probabilmente c’è il maggior successo della linea GreenLine, che riesce a portare il consumo di una berlina di segmento D ad appena 4.4 litri di gasolio per 100km nel ciclo combinato, ovvero, 114 g/km di Co2. Il tutto senza penalizzare le prestazioni, che segnano 12.5 secondi nello 0-100 e 192 km/h di velocità massima. Nell’abbattimento dei consumi, tra i dispositivi d’assistenza, un ruolo dominante lo svolge lo Start & Stop, in particolare quando si è costretti a viaggiare con frequenti ripartenze, quindi in condizioni di traffico cittadino. Il sistema spegne il motore durante ogni sosta, per riavviarlo quando si riparte: tutto senza che il guidatore faccia nulla in particolare. Lo spegnimento automatico del motore viene disattivato se è necessaria la servoassistenza allo sterzo o il servofreno, se l’abitacolo e fortemente surriscaldato o molto freddo, se il ventilatore dell’abitacolo funziona alla massima velocità o è attiva la funzione di sbrinamento. Inoltre, il sistema automatico impedisce lo spegnimento del motore in caso di condizioni di carica insufficiente della batteria o alle basse temperature. Tanta tecnologia per assistere il guidatore in quella che può diventare una “missione”, adeguando anche il proprio stile di guida e riuscire a consumare sempre meno: il suggerimento della marcia più idonea al numero di giri, un affinamento della tecnica di guida, sfruttando le caratteristiche di spinta in basso dei motori turbodiesel, aiutano non poco a risparmiare carburante. La commercializzazione di Fabia berlina, Yeti, Octavia, Superb e Superb Wagon in allestimento GreenLine è prevista per Novembre 2010; l’Octavia Wagon GreenLine, invece, sarà commercializzata in Gennaio 2011. La fascia dei prezzi per l’allestimento GreenLine partirà dai 14.700 euro della Fabia berlina fino ai 29.090 euro della Superb Wagon GreenLine con filtro anti particolato.

Fabiano Polimeni


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